EDILIZIA PUBBLICA

I requisiti adottati per l’intervento di realizzazione di un complesso residenziale costituito da n.5 UMI (Unità Minime di Intervento) nel Comune di Taglio di Po (RO), prevedono un miglioramento del benessere abitativo, grazie all’analisi degli aspetti bioclimatici e al contenimento dei consumi energetici. Ognuna delle cinque UMI previste nella proposta progettuale è caratterizzata dalla presenza di tre parti. Una parte centrale in cui sono stati localizzati i sistemi di collegamento verticale ai piani (n.1 ascensore e n.1 vano scala) e di accesso agli appartamenti e due blocchi (a destra e sinistra rispetto al centrale) in cui sono stati individuati al piano terra i box auto e le cantine e ai piani primo e secondo gli appartamenti.Questa disposizione permette una notevole capacità di adattamento potendo ridurre o ampliare, secondo le esigenze progettuali la superficie dei blocchi laterali mantenendo fissa la superficie del blocco centrale di collegamento ai piani. L’intervento è stato pensato per poter essere realizzato secondo tre stralci funzionali. Le tecniche adoperate per la realizzazione degli edifici si basano sull’utilizzo di sistemi modulari e prefabbricabili, caratterizzati da un montaggio “a secco”, in cui si garantisce una notevole diminuzione dei tempi di realizzazione e un maggior controllo delle fasi di esecuzione.

“BASSO IMPATTO AMBIENTALE E FORTE CONTENUTO INNOVATIVO”

Per quanto riguarda mentre i materiali utilizzati, l’attenzione si è posta sull’utilizzo di materiali naturali e sostenibili. Per la struttura dell’edificio è stata utilizzata la tecnica del PLATFORM FRAME. Questa tecnica utilizza intelaiature di elementi in legno lamellare la cui sezione utilizzata è pari a 6 x 18 cm. Il fissaggio delle pareti del piano terra alle fondazioni (realizzate in c.a.) avviene per mezzo di tirafondi e piastre angolari in acciaio. I sistemi di schermatura prevedono l’utilizzo di frangisole.
Il sistema di coperture è stata realizzato in parte con elementi metallici montati a “secco” ed in parte con un sistema di copertura verde di tipo estensivo, con manutenzione ridotta e che ha il pregio di garantire una adeguata inerzia termica.

Viste prospettiche delle Unità Minime di Intervento con le aree di incontro/aggregazione con fontane per la regolazione del microclima e panchine interne.Sul fronte Sud degli edifici ogni appartamento è dotato di un terrazzo che, grazie a serramenti scorrevoli può svolgere la funzione di serra in inverno, permettendo un accumulo di calore negli appartamenti, e di terrazzo aperto in estate. La mancanza negli appartamenti urbani, soprattutto per le persone anziane, di spazi in cui poter coltivare piccole piante o che fungano da piccoli orti è un dato di fatto.

Schizzi e schemi di studio preliminari. Disposizione aperture e serra/terrazzo, i giardini/orti pensili al piano e vista d’insieme di un UMI con tetto verde e copertura per il recupero delle acque.In questo caso si è pensato di fornire ogni appartamento di uno spazio aperto adiacente all’appartamento stesso che possa svolgere questa funzione.
Localizzati in corrispondenza dell’asse principale degli edifici sul fronte sud ai piani primo e secondo.
Le scelte impiantistiche adottate nella proposta di progetto prevedono l’utilizzo di sistemi volti al risparmio energetico, al recupero delle risorse e più in generale ad un limitazione degli sprechi e degli inquinamenti ambientali ed infine alla dotazione, mediante l’utilizzo della domotica, di sistemi di ausilio alle necessità di persone anziane parzialmente autosufficienti, e persone disabili con limitazioni motorie.

TERRAZZI APERTI PENSATI COME GIARDINI/ORTI PENSILI

Per quanto riguarda l’impianto termico si è previsto l’utilizzo di un impianto di riscaldamento geotermico, che combinato con il buon isolamento termico garantito dalle  stratigrafie sopraindicate e dalla presenza in ogni appartamento di una serra può assicurare un notevole risparmio energetico. Per ogni edificio è stato previsto un impianto di fitodepurazione, in cui le acque reflue, che hanno subito un trattamento primario in camera di decantazione, vengono depurate sia dall’assorbimento radicale delle piante, che dalla proprietà nitrificante del terreno.

Fronte secondario UMI “Arancio” con spazi di incontro e aggregazione. In primo piano il sistema di fontane per la regolazione del microclima esterno con sedute. Schizzo di studio per la definizione delle aree di incontro tra i vari edifici del complesso residenziale (UMI).Altro impianto adottato nell’intervento è quello relativo al recupero delle acque piovane in cui queste vengono riutilizzate nel sistema di fontane e giochi d’acqua presenti nelle aree di aggregazione. Sia per l’impianto di fitodepurazione che per quello di recupero delle acque è necessario prevedere una corretta ed adeguata differenziazione degli scarichi dell’impianto idrico degli edifici.

GLI EDIFICI SONO REALIZZATI CON STRUTTURA IN LEGNO LAMELLARE

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