Erbe aromatiche

Per abbellire gli spazi verdi troppo spesso si utilizzano solo piante da fiore, considerate più vivaci ed appariscenti: ma anche le “vecchie” erbe aromatiche sono in grado di svolgere una funzione decorativa ed ornamentale di grande valore.

Vantaggi
– Le nuove varietà assicurano una moltitudine di colori, forme e dimensioni in grado di risolvere qualsiasi problema e soddisfare qualsiasi esigenza.
– Grazie all’intenso profumo si aggiunge una dimensione in più al giardino: si soddisfa sia la vista che l’odorato, anche di notte o all’interno della casa. Sono utili anche in cucina come gustosi correttivi di moltissime vivande.
– Niente di più comodo di avere sotto mano tutti gli ingredienti base della cucina mediterranea: si unirà l’utile al dilettevole.

Svantaggi
– Occorre avere un angolo ben esposto al sole, almeno per metà della giornata. Solo alcune sopportano l’ombra: è il caso di angelica, menta e valeriana. In ogni caso occorre assicurare un buon drenaggio.
– Necessità di controllarne periodicamente la salute: se si vogliono gustare al meglio i sapori naturali, non si possono usare anticrittogamici ed antiparassitari (in ogni caso lavare accuratamente le parti della pianta prima dell’utilizzo).

Quali?
Ve ne sono più di 400 specie, tra annuali (aneto, basilico, prezzemolo, borragine), biennali (angelica) e, nella maggior parte, perenni: salvia, rosmarino, erba cipollina le più gettonate. Nella scelta occorre considerare:
Gusti culinari personali: chi ama il pesto non potrà fare a meno del basilico, chi ama la cucina cinese coltiverà il coriandolo
altezza: per formare bassi cuscini colorati indispensabile il timo, per bordure profumatissime la lavanda; se lo spazio disponibile lo consente si possono piantare (anche nei vasi sul balcone) specie arbustive come alloro, erba cedrina e mirto. Occorre però prestare attenzione a che le specie più alte siano poste a nord dell’aiuola: la loro ombra non verrà proiettata sulle specie più basse.
Colori dei fiori: anche se pochi lo sanno, anche le aromatiche producono bellissimi fiori, che però vengono tolti ancora in boccio per avere una produzione più abbondante di foglie e fusti. I fiori possono essere di tutti i colori: giallo (melissa), bianco (allium), rosa (timo), crema (valeriana), blu (rosmarino), rosso (rabarbaro), viola (salvia ed erba cipollina).
Colore delle foglie: nelle nuove varietà si trovano specie ricercate per la bellezza delle loro foglie variopinte: grigie nella santolina, argentee nell’artemisia e lavanda, rosso-violaceo in alcune varietà di salvia, basilico e menta, bluastre nella ruta.

Le cure
Rustiche e resistenti, sono molto facili da coltivare e si ammalano molto raramente. Le uniche cure che richiedono consistono in:
– una potatura energica primaverile dei rami vecchi e legnosi di lavanda, rosmarino, salvia e santolina
– una leggera cimatura estiva di basilico, menta, melissa ed origano. Tali operazioni favoriscono la formazione di nuovi rami e foglie più vigorosi, teneri e saporiti.

Consigli in più
– Tenere separate le aromatiche annuali da quelle perenni: nel sostituire le prime, quando ormai morte, non si correrà il pericolo di danneggiare le radici delle seconde.
– Coltivare le singole specie in macchie (almeno di 3 o 4 esemplari): si otterrà un effetto più evidente di quello che si potrebbe avere coltivando tante aromatiche singole una accanto all’altra.
– Se conservate dopo averle seccate, vanno consumate entro un anno dalla raccolta (quindi la scorta va rinnovata ogni 12 mesi almeno): l’efficacia dei principi attivi (le erbe aromatiche sono anche chiamate “erbe medicinali) e degli aromi decresce progressivamente col passare del tempo.

Essiccazione
Per averle a disposizione durante tutto l’arco dell’anno la maniera più semplice è essiccarle:
– Vanno raccolte tra maggio e settembre, nelle ore centrali della giornata quando il caldo del sole ha riempito le foglie di aromi.
– Legare gli steli in mazzetti: questi vanno immersi per pochi secondi in acqua bollente.
– Lasciare asciugare i mazzetti su di uno strofinaccio in luogo ventilato e lontano dai raggi del sole.
– Chiuderli a testa in giù in un sacchetto di carta da appendere ad un filo.
– Dopo una decina di giorni le foglie si saranno completamente seccate: estrarre i mazzetti dal sacchetto, sbriciolare le foglie con le dita e metterle in un vasetto di vetro a chiusura ermetica.

Dove comprare
– Alpiflora, Via Casate 32, 22021 Belaggio (CO), tel.031/951131
– Vivai Capitanio, C.da Conghia 298, 70043 Monopoli (BA), tel. 080/801720
– Hofer Andreas, Loc.Scezze 94/a, 39042 Bressanone (BZ), tel.0472/852522
– F.lli Margheriti, Loc. M.te S.Paolo 50, 53043 Chiusi (SI), tel.0578/227686
– Vivai Priola, Via Acquette 4, 31100 Treviso, tel.0422/304096
– Trinacria Piante, Via S.Giuliano 91, 95024 Acireale (CT), tel.095/601248

     

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