ERA UN’ANTICA GHIACCIAIA

Nei tempi antichi, non esistevano i frigoriferi e l’unico modo per creare il freddo anche durante la stagione estiva era quello di stivare la neve in un edificio, esposto a nord e parzialmente interrato, dalle pareti molto spesse: in tal modo, la neve invernale si conservava per molti mesi.
Una di queste ghiacciaie, della seconda metà del Seicento, con l’annessa casa contadina, dopo un attento restauro è diventata una bellissima casa di campagna, immersa nella stupenda natura dell’alta Brianza, in un parco protetto.
La nuova abitazione risulta dall’articolazione del volume cilindrico della ghiacciaia con quello parallelepipedo della costruzione rustica, creando una forma absidale, ed è disposto su tre livelli: nell’interrato la taverna, al primo livello la zona giorno e a quello superiore la zona notte.
L’accurato lavoro di restauro ha recuperato perfettamente le pareti di Marna rosata, una pietra tipica della zona del lago di Alserio, che ora risalta con tutta la sua bellezza, e all’interno tutti gli elementi di rilevanza architettonica, integrando il tutto con pezzi provenienti dalle case di famiglia, di varie epoche, e pochi arredi contemporanei.Andrea Crosta di Moncalvo, architetto nasce a Milano dove si laurea in Architettura.
Dal 1994 collabora con il socio, l’architetto Pironi, occupandosi di progettazione, ristrutturazione e decorazione di appartamenti, case, negozi e uffici, sia in Italia che all’estero. Noto anche per la sua passione cinofila, è allevatore ufficiale di Jack Russell Terrier, su cui ha pubblicato un libro edito da Mursia.
Tra le famiglie storiche dell’alto Lario quella dei Crosta è di certo tra le più antiche, diramate e longeve. Le prime tracce della famiglia risalgono al XII secolo con Ugone Crosta, miles a Milano nel 1159.Il cilindro della ghiacciaia ha un’altezza di 8,20 metri e un diametro di 6,70 e nel corso della ristrutturazione è stato diviso in tre diversi livelli (taverna, cucina e camera da letto padronale).
Particolarmente degna di nota la volta della cucina, che un tempo era la parte superiore della ghiacciaia: è una cupola semisferica ribassata, formata da mattoncini artigianali fatti a mano, risalenti alla seconda metà del Seicento.
Questi sono stati ripuliti, leggermente sabbiati e lasciati a vista per mettere in evidenza l’originario sistema costruttivo: è un unico elemento strutturale autoportante, costituito da cerchi concentrici di mattoni che esercitano gli uni verso gli altri un’azione statica di spinte contrapposte, che permettono di autoreggersi senza bisogno di alcun pilastro e di scaricare le forze sui muri perimetrali, realizzato con un’antica maestria costruttiva che non aveva bisogno di computer per fare precisi calcoli strutturali. In tal modo, la cucina è un grande ambiente di 6,70 metri liberi di diametro, in cui gli arredi seguono lo svolgersi delle pareti curve (ovviamente sono realizzati su disegno e su misura) e lo spazio è elegante e arioso.Altro particolare che contraddistingue la cucina è il bellissimo lampadario, proveniente da un palazzo della Famiglia Crosta, risalente al Settecento e realizzato in ottone dorato con quarantadue candele in avorio, un pezzo che fa brillare ogni ambiente. Particolare è anche l’elemento che divide il tavolo da pranzo dall’area di lavoro: è un elegante mobile, credenza tonda da un lato e piattaia lineare dall’altro, realizzato su misura da un artigiano locale; spiccano i piatti di peltro, che, come i sottopiatti usati a tavola per apparecchiare con grande raffinatezza, fanno parte di una collezione settecentesca (il peltro era il tipico materiale utilizzato all’epoca per realizzare tutti gli utensili e il vasellame da cucina).
Resta da sottolineare la grande personalità di questa abitazione, grazie all’attento lavoro dell’architetto che ne ha enfatizzato le caratteristiche materiche e formali e ha saputo legare gli arredi di famiglia di epoche diverse.

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)