Editoriale



Il perché di questa pubblicazione si sposa con l’obbiettivo della Di Baio Editore, casa editrice nata 35 anni fa, col preciso scopo di promuovere la Parte più importante del grande patrimonio creativo della nostra Italia: la “Creatività “ nell’Architettura.

Abbiamo sì il più grande numero di architetti, se confrontiamo i nostri iscritti agli Ordini Professionali rispetto alle altre nazioni europee; ma se lo confrontiamo con il rapporto dei beni culturali presenti in Italia e il resto nel Mondo (che ci vede primi sul pianeta Terra) siamo ancora a valori tali che suggeriscono una ricerca e documentazione di professionisti qualificati e creativi, di competenti p rogettisti, di ”architetti comunicatori” rivolti alla crescita della conoscenza e
valorizzazione del “bene Italia”.

Sono orgogliosa di presentare la nuova edizione di Argomenti di Architettura, Architettura & Città “Periferie? Paesaggi urbani in trasformazione “, tema del seminario di Camerino, in concomitanza della presentazione della Seconda Edizione Premio Nazionale di Idee di Architettura: ARCHITETTURA CULTURA & SPORT; concorso voluto in sinergia con la Di Baio Editore da il CNAPPC, PCBCC, la CEI e il CONI, il cui tema delle periferie e la valorizzazione del territorio permettono una eccellente occasione di comunicazione e valorizzazione del patrimonio professionale e creativo proprio di competenza
degli Architetti.

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Lo scopo del premio (a lato nel manifesto, il logo è curato da Bob Noorda) si coglie nello statuto:

“far emergere nuovi talenti, nell’ambito dei principi di interesse pubblico, della qualità degli interventi e della concorrenza, nonché nella promozione dell’accesso dei giovani professionisti a nuovi campi di intervento “

Ne riporto alcune testimonianze :

“ Gli oratori – nelle periferie – sono un microcosmo in cui si sperimenta la convivenza autentica di tutti i componenti di quella che oggi si chiama società multietnica” (Tarcisio Bertone)

“L’opportunità di rivolgere l’attenzione del progettista alle periferie delle aree metropolitane ha anche lo scopo di adeguare questo Premio alla nostra politica professionale tesa alla rigenerazione di quelle aree delle nostre città dove è maggiore il disagio sociale e la carenza dei servizi” (Raffaele Sirica)

“L’architetto può essere un fantasioso regista dei luoghi di socializzazione” (Mauro Piacenza)

“La caratteristica della periferia è di non avere caratteristiche: di essere spesso costituita da brani di città senza volto “ (G.M. Jonghi Lavarini)

“La gente ha voglia di volti nuovi, di facce pulite e lo sport sa regalare le giuste emozioni ” (Giovanni Petrucci)

“In una cultura architettonica sovente massificante o puramente estetizzante, l’urgenza di ripensare un’adeguata”architettura oratoriana”diventa la sfida per imparare a riprogettare nel quartiere “il foro dei giovani “ (Carlo Chenis)

“ Non si può pensare di progettare un oratorio senza tenere in debito conto la Chiesa e le altre opere comprese nel complesso…nel territorio…” (Giuseppe Russo)

“Di conseguenza la progettazione degli spazi e degli ambienti dedicati a queste attività deve essere fatta con particolare cura” (Stefano Russo)

“La domanda di sport è talmente cresciuta che se non ci si attrezza per livelli di efficienza minima…” (Claudio Barbaro)

“Gli impianti sportivi di pertinenza della Chiesa hanno una funzione sociale e culturale importantissima “ (Dario Bugli)

“Il progetto per un centro culturale, sportivo e aggregativo offre ai professionisti l’opportunità di accostarsi a un tema sul quale difficilmente hanno avuto occasioni di esercitarsi con la loro opera professionale” (Massimo Gallione)

Queste testimonianze raccontano in sintesi quanto si può leggere e consultare ampiamente nei siti: www.culturasport.architetturaitalia.it e www.dibaio.com/dbweb/acsport

L’attualità del tema periferia, la valorizzazione del territorio e la valorizzazione del patrimonio creativo degli Architetti italiani sono ben esemplificate e riconosciute anche da questa monografia, affidata all’architetto Giovanni Marucci: “I Seminari di Camerino”, permettono di raccogliere energie e testimonianze progettuali di grande riferimento per la nostra società la quale, con spirito ottimistico, può costruire così il nostro futuro…nello scegliere, nel discutere … e nel fare.

Arch. Gjlla Giani

Unicam - Sito ufficiale
www.archeoclubitalia.it
Archeoclub d’Italia
movimento di opinione pubblica
al servizio dei beni culturali e ambientali

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