Edilizia scolastica, modelli ecosostenibili


Edilizia scolastica – “Robin house” – Progetto Studio Gareth Hoskins Architects – Glasgow

L’architetto Raffaela Balestrieri illustra i requisiti fondamentali affinché le strutture dedicate all’infanzia siano non solo un luogo di stimolo culturale ma un modello di architettura pubblica salubre e sostenibile.

In un contesto nazionale dove l’attività edilizia si rivela come uno dei settori di maggiore impatto ambientale ed
energetico, ritengo che l’edilizia pubblica, per il suo ruolo “storico esemplare”, con particolare riferimento a quella scolastica, se realizzata con requisiti di ecosostenibilità, possa configurarsi come modello architettonico in grado di recuperare quei valori ambientali che l’Architettura dovrebbe sempre garantire. La duplice valenza di un edificio scolastico pubblico è di essere un luogo dove gli utenti trovano soddisfatte le esigenze culturali e, nel contempo, quella di rappresentare un “modello architettonico”.

Una struttura per l’educazione e l’ospitalità dei bambini disabili progettata dallo Studio Gareth Hoskins Architects di Glasgow.

La sostenibilità ambientale

Per questi motivi reputo importante promuovere la sostenibilità ambientale nella nuova progettazione e/o riqualificazione degli edifici scolastici, attraverso esempi di realizzazioni in Italia ed all’estero, laddove siano
state applicate strategie di valorizzazione delle buone pratiche del costruire, utilizzati principi costruttivi di
sostenibilità, adottati criteri per il controllo dei consumi energetici ed utilizzato materiali e tecniche non inquinanti: azioni pertanto mirate ad una nuova cultura ecologica del costruire.
Se appare più problematico riqualificare energeticamente gli immobili esistenti, pur ritenendolo oramai indispensabile, è possibile ottenere vantaggi ambientali significativi cambiando l’approccio progettuale delle nuove edificazioni.

Gli edifici in legno

Si è scelto di proporre in questo primo numero edifici in legno allo scopo di promuovere un uso maggiore di questo materiale che ha nel suo intero ciclo di vita un basso impatto ambientale; ed al contempo edifici ove l’attenzione per la salute degli utenti ha indotto i progettisti a definire degli spazi salubri aventi caratteristiche di: un’alta qualità dell’aria interna grazie alla corretta aerazione e traspirabilità; un controllato inquinamento elettromagnetico a protezione degli spazi soggetti ad un uso continuato; una corretta disposizione dei locali in rapporto alle caratteristiche climatiche;
ed infine una definizione spaziale e cromatica gradevole e di stimolo intellettuale.

Approccio progettuale

L’edificio è posizionato al fine di massimizzare la visuale a sud dei giardini adiacenti. L’orientamento delle due ali laterali consente di massimizzare la vista sul paesaggio circostante, ospitando le camere da letto dei bambini. Il gioco di curve del tetto è una risposta al desiderio di ottimizzare l’apporto della luce naturale caratterizzandone
la presenza sul territorio.

 

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