In Catalogna. Nell’Ampurdan, nel cuore della campagna catalana che si distende alle spalle di Barcellona, tra morbide colline, questo edificio rustico tradizionale è stato mantenuto il più possibile intatto sia all’esterno che all’interno, con le pareti di pietra ricoperte di rampicanti o mantenute tali e quali negli ambienti o ricoperte di intonaci rustici di diversa grana per effetti molto grafici. Testo di Roberto Summer a Catalogna non è solo spiagge, divertimento e movida notturna: ha anche alle spalle un vasto territorio rurale caratterizzato dall’andamento piacevolmente mosso grazie a boschi e colline, a un paesaggio molto verde e riposante, a una natura ricca di varietà arboree e faunistiche (uccelli in particolare), in totale contrasto con la costa ribollente di persone, motori e musica. In tale mirabile contesto, sorge questo edificio rustico d’epoca seicentesca che conserva ancora intatto tutto il suo lignaggio tradizionale: gli attuali proprietari, scopertolo durante un’escursione nell’entroterra, se ne sono prontamente innamorati e l’hanno acquistato dopo una serrata trattativa con la famiglia che ne deteneva la proprietà. Un rustico tradizionale immerso nella campagna Un intervento di ristrutturazione, anche se scrupoloso e ben condotto, avrebbe inevitabilmente alterato questo contesto e soprattutto avrebbe sacrificato i rampicanti, togliendo tutto il fascino. L’intervento è stato più che altro di risanamento conservativo, volto a ripristinare e a rimettere nella migliore luce quelle parti che il tempo aveva offuscato e in qualche caso anche danneggiato: tutte le porzioni di pietra dei muri sono state ripulite, spolverate di tutte le parti che si stavano distaccando e sbriciolando, private della malta ormai non più coerente, lavate in superficie (solo con acqua, senza alcun solvente che potrebbe danneggiare le pietre più delicate alterandone i colori) e consolidate impiegando esclusivamente malta di calce, la più adatta per questo tipo di muratura, sia perché è quella che si usava all’epoca della costruzione originale sia perché è più traspirante e quindi non danneggia il naturale passaggio dell’umidità contenuta nei muri verso l’aria esterna; le superfici intonacate sono state spazzolate delicatamente per asportare i frammenti in distacco e, data la buona tenuta sul supporto di pietra, non è stato necessario picconare per togliere tutto lo strato, quindi si è proceduto al rinzaffo, solo nei punti di carenza, e alla rifinitura a civile, sempre usando intonaci a base di calce, per lo stesso motivo anzi detto; le riquadrature dei portali e delle finestre sono state ripristinate nella loro tinta originale usando sempre una pittura base di calce; le inferriate sono state spazzolate con la brusca di ferro per asportare la vecchia vernice, quindi è stata stesa la mano di anti ruggine e infine la verniciatura con tinta ferromicacea; i serramenti di legno sono stati smontati, ripuliti, modificati per ospitare le vetrocamere isolanti, riverniciati nei colori naturali con tinte a base d’acqua, mentre le aperture al piano All’interno, oltre al necessario aggiornamento tecnologico di tutti gli impianti (elettrico, idraulico, riscaldamento, telefonia e dati), sono state ripulite e consolidate le pareti di pietra; sono stati asportati gli intonaci più malandati e rifatti con diverse granulometrie (dalla fine alla molto grossa, rispettando l’aspetto originario) sempre con miscele a base di calce; i pavimenti originari sono stati ripuliti e rimessi in luce dove era possibile e dove non lo era sono stati livellati e ricoperti di una speciale vernice epossidica che crea un curioso effetto dal semiopaco al lucido brillante, a
E ancora, in apertura di servizio, nella sala al piano inferiore la cassapanca di noce scuro con le ante scolpite a rosone e la madia a volta che si stacca dalle pareti a intonaco grosso color panna e dal pavimento verniciato color vinaccia. Anche nel soggiorno col camino (di linea arrotondata in legno scuro, pietra nera e ferro così da staccarsi dalla parete di pietra chiara) permane questo contrasto tra gli imbottiti moderni, il tavolino di cristallo sostenuto da un’intelaiatura di ferro grezzo e i mobili e le luci molto tradizionali sul pavimento verniciato in rosso scuro brillante, lo stesso colore che troviamo in sala da pranzo, ove però prevale il tutto tradizionale: il lungo mobile contenitore, le sedie, il tavolo, le
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