DOMENICO POTENZA – PROGETTI SEZIONE A – VINCITORE

Progetto per una casa bifamiliare – CASA P – Cirò Marina (KR) – Località Brisi

IL SITO
Il sito, un terreno quasi pianeggiante vicino al mare ma senza vista su di esso, e il clima del Sud Italia suggerivano per questa abitazione una soluzione a “kashba”, organizzata secondo uno schema semplice e razionale, individuato nello sviluppo di un retino ortogonale di 6,30×6,30 m (AxA). All’interno di questo schema trovano posto un sotto-modulo di 6,30×3,15 m (AxA/2), che rappresenta il “sistema distributivo”, e uno di 6,30×2,10 m (AxA/3), individuando il “sistema ingresso” che sbocca nel giardino retrostante.
La composizione interna degli spazi, quindi, è generata da tre assi; i due assi paralleli, quello di distribuzione e d’ingresso, convergono in un asse ortogonale attorno al quale si sviluppa la zona giorno.
Scopo del progetto era la realizzazione di un’unica unità con il vincolo che nel tempo, attraverso una semplice operazione, potesse accogliere due cellule abitative di dimensioni diverse.La costruzione si sviluppa su tre livelli di cui uno seminterrato, rivelando un maggior rigore formale nella composizione dei volumi corrispondenti alle diverse funzioni.
Il livello seminterrato, alla quota -1,35 m, ospita un ampio garage e una comoda taverna che affaccia direttamente su un giardino, ricavato attraverso uno scavo nel terreno, quale collegamento con l’esterno.

Il primo livello, quello del giardino, contiene oltre gli spazi di soggiorno anche delle zone notte. La zona giorno, aperta sia verso sud che verso nord, grazie ad ampie vetrate, evidenzia il tema della continuità orizzontale oltre a risultare efficace dal punto di vista funzionale per l’aerazione naturale dell’ambiente.
Il piano superiore ospita altre camere da letto e terrazzi dai quali si gode una vista privilegiata sulle colline pre-silane. Le coperture piane ospitano il sistema degli impianti tecnologici (solare-fotovoltaico).
Dal punto di vista compositivo il blocco contenente il “sistema scala”, che collega tutti i livelli, si articola in due testate poste rispettivamente a nord e sud, pensate come delle piccole corti capaci di catturare e raccogliere, attraverso grandi finestre e fessure, la luce, vera protagonista spaziale del progetto.
Con le testate lo spazio interno ed esterno si articolano incorniciando il paesaggio circostante. Il colore bianco, adottato per tutti gli elementi, fatta eccezione per il muro interno, rivestito interamente in materiale lapideo che accompagna l’elemento scala”, contribuisce alla chiarezza della composizione e alla omogeneità degli spazi interni-esterni. 

L’intero giardino è circondato da un muro sul quale sono state studiate appositamente delle fessure, grazie alle quali si creano giochi di luce e ombra.
Visto da fuori il complesso appare chiuso, quasi volesse difendersi dagli agenti esterni.
Il giardino ospiterà una vegetazione autoctona di limoni, fichi d’india, palme e vite.Al fine del raggiungimento degli obiettivi energetici previsti dal D.P.P., sono stati adottati degli accorgimenti. Il blocco residenziale è stato disposto secondo l’asse est-ovest in maniera tale da rispettare al meglio l’esposizione naturale, garantendo un’adeguata illuminazione.
Le grandi vetrate nonché le fessure realizzate nelle testate-corti permettono un ricambio naturale dell’aria e il riscontro di questa in tutti gli ambienti.
Per tutte le bucature verranno utilizzati infissi a taglio termico con vetro a basso-emissivo. Per le tamponature esterne si è prevista una muratura monostrato utilizzando il blocco alveolater DL 192 (35x25x25 cm), conferendo a questa bassi valori di trasmittanza termica e favorendo l’isolamento acustico.
Tutti gli elementi strutturali portanti, realizzati in c.a., sono stati rivestiti esternamente da tavelle in laterizio (3×25 cm) abbattendo la conducibilità termica di questi. Per il rivestimento esterno è previsto l’utilizzo di intonaco tradizionale a base di calce idraulica, fibrata con fibre naturali, della weber.calce TM della Saint-Gobain, conforme ai criteri di compatibilità ambientale, garantendo alle tamponature esterne un’ottima traspirabilità. Lo strato di rifinitura consiste nell’applicare il materiale weber.calce finitura L rispettando gli stessi requisiti dell’intonaco sottostante. L’utilizzo di pannelli fotovoltaici in copertura permetterà di economizzare sulle forniture d’energia elettrica.
L’impianto fotovoltaico, totalmente integrato architettonicamente, è stato studiato per una potenza di picco pari a 14 kWp, connesso in parallelo alla rete elettrica. L’energia prodotta verrà direttamente auto-consumata dall’utenza o ceduta in rete nel periodo d’esubero.
I moduli fotovoltaici in silicio presenteranno un angolo di azimut pari a 80° rispetto al sud con un angolo di tilt di circa 10°.Per la determinazione del costo del fabbricato, attraverso un’analisi che tenga conto del contesto urbanistico del comprensorio Cirotano, della localizzazione del lotto edificabile, della tipologia edilizia realizzabile, si è definito il valore di costo individuato nel metro quadrato di superficie utile costruita.
Il valore di costo comprende tutte le spese (costo dei beni e dei materiali impiegati nella realizzazione, impianto fotovoltaico, manodopera, salari e stipendi, tasse, imposte e assicurazioni, interessi sui capitali impiegati ecc.).
In particolare, il costo di costruzione dell’edificio tiene conto delle caratteristiche geometriche, strutturali e tecnologiche del progetto. Soprattutto la regolarità geometrica dell’edificio permette una notevole economia nella realizzazione delle strutture, nelle opere impiantistiche e nelle rifiniture interne ed esterne.

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