“L’Ascensore”, la rivista per progettare la verticalità

Un tempo non si vedevano: nelle costruzioni realizzate fino a tutti gli anni ’80 tendevano a essere nascosti accanto alle strutture portanti. Oggi invece gli ascensori sono diventati il luogo dove la tecnologia aggiunge un momento di estetica qualificante ai progetti architettonici: evidenziano la verticalità laddove la struttura portante (il “vano”) è staccata dai muri; sono un’ulteriore porta di ingresso, raffinata ed elegante se si muovono entro lo spessore delle pareti. Dalla necessità di superare le barriere architettoniche si passa alla realizzazione di cabine sempre più ampie, confortevoli, dotate di un grado di sicurezza impareggiabile. La ricerca tecnologica e l’ingegno del design producono ascensori che si armonizzano, o per via di assonanza o per via di giustapposizione, anche con i contesti architettonici di più nobile vetustà: spesso grazie al fatto che sono totalmente vetrati, e quindi offrono un effetto “specchio” e contemporaneamente un effetto “trasparenza”, oltre a parlare il linguaggio secco e preciso della tecnologia avanzata. Questi elementi verticali vetrati diventano anche terrazzi che si muovono nel silenzio e nel fascino del comfort, e sono luoghi di osservazione privilegiati: sono gli ascensori panoramici.

Sul piano tecnologico la ricerca ha portato a risultati eccezionali: motori (oggi offerti da tutti i principali produttori, TyssenKrupp, Schindler, Otis…) di dimensioni sempre più contenute, silenziosi ma allo stesso tempo capaci di operare con un consumo energetico sempre più ridotto; cabine che, grazie a un nuovo sistema di trazione (Maxispace di Kone), divengono sempre più grandi e si allargano a tutta la dimensione del vano corsa, poiché non hanno bisogno del contrappeso. Gli elevatori idraulici sono tanto facilmente installabili, da diventare quasi un elettrodomestico, come i domuslift di IGV.

Entrare in casa è sempre un piacere:
farlo attraverso un ascensore ben studiato, vero oggetto in cui design, architettura e tecnologia si fondono in un tutto armonico, rende questo piacere ancora più intenso. La rivista “L’Ascensore” presenta questo apparecchio sostanziale del costruire e dell’abitare in tutti i suoi aspetti architettonici e recepisce dell’ascensore non solo l’aspetto tecnico, ma anche quello estetico. Si rivolge quindi a chiunque intenda migliorare le prestazioni e l’accoglienza, la sicurezza e il comfort del proprioascensore; a chiunque desideri installare un ascensore in un edificio esistente; a chiunque debba progettare un edificio pubblico o privato non solo adeguato alle normative esistenti in fatto di abbattimento delle barriere, ma anche adeguato ai più elevati standard di design, aprendo una finestra sul vasto e variegato mondo non solo dei grandi produttori, ma anche dei raffinati artigiani. Non solo della produzione, ma anche della conservazione. In tutti gli ambienti: dal condominio al negozio su più livelli, dalla villetta al grattacielo, dal palazzo storico al transatlantico.

“L’Ascensore” in edicola.In copertina: l’impianto a due tratte, verticale e inclinato, per il giardino botanico di Villa Carlotta sul Lago di Como (realizzazione Maspero Elevatori).

Nella rivista: impianto elevatore nel Restaurant & Lounge Bar “Food and Fashion” di Milano, realizzato da IGV Group Spa.

Nella rivista: impianto ascensore realizzato in un edificio di pregio esistente (Monospace di KONE)

 

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