In una cittadina francese fondata da un nobile italiano, Carlo Gonzaga, e chiamata in suo onore I prodotti per riscaldamento Deville hanno dalla loro due fattori difficilmente superabilii: una lunga storia di impegno nel raggiungere la perfezione (che parte dal 1846) e le dimensioni aziendali che permettono di finanziare continuamente
Fu in quel periodo che iniziò la produzione di “cucine economiche multi-combustibili” per la cottura domestica divenendo leader del settore. Nel 1936 l’azienda aveva già 1400 operai e poteva permettersi una grande campagna pubblicitaria i cui manifesti, disegnati dai migliori cartellonisti del tempo, sono rimasti nella memoria storica dei francesi (un po’ come da noi è avvenuto per la Campari). Finito il dopoguerra la Deville s’interessa anche ai nuovi sistemi di riscaldamento con nafta e kerosene, allora particolarmente economici e la “fiamma blu” dell’immagine imposta dalla Deville diventa uno dei simboli più familiari e riconosciuti dai francesi. All’inizio degli anni ‘70, dopo quel che venne chiamato “lo choc petrolifero”, Deville riprende la produzione di cucine e stufe a legna e a carbone, ma rinnovandone la tipologia e soprattutto i rendimenti e la pulizia delle emissioni. Su questa strada, da allora non hanno più cessato di procedere con decisione. Nel 1996 propone per la prima volta il camino metallico “prête-à-poser” (pronto da montare), cioè un camino facile da installare e subito funzionante; mentre nel 2001 lancia la prima caldaia a gasolio “modulante” per le normative più severe.
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