Quando arriva il momento della fioritura. L’itinerario che ci accingiamo a percorrere insieme, sarà caratterizzato dalla natura e dalle stagioni Il vino, antico e prelibato nettare, è prodotto con l’uva che è il frutto di una generosa pianta detta Vite, appartenente al genere botanico “Vitis vinifera” è nota anche come vite europea. La vite è una pianta rustica e tenace, puntuale nel seguire le stagioni con le sue fasi vegetative, è altrettanto molto discreta nelle sue espressioni esteriori e si rivela solamente al momento dell’esibizione dei suoi meravigliosi grappoli. Nel mese di giugno, quando la stagione ci fa assaporare l’arrivo dell’estate, avviene un miracolo della natura, la fioritura. I fiori della vite non hanno variopinte e sgargianti corolle ma sono riuniti in un’infiorescenza, detta grappolo, a forma di pannocchia, attaccati ai tralci in posizione opposta ad una foglia. Ogni grappolino può contare fino a cento piccoli fiori ermafroditi, ovvero capaci di riprodursi autonomamente, essendo dotati sia degli organi maschili che di quelli femminili. In qualche particolare caso, non tutti i fiori riusciranno a trasformarsi in bacche ovvero in acini, anzi nelle pregiate varietà quali il Picolit o il Moscato Rosa l’infecondità dei fiori rende più difficile questa delicata fase. Con molta discrezione e solo con l’aiuto del vento, in dieci o al massimo venti giorni, avviene l’impollinazione e senza che ce ne accorgiamo inizia il concepimento di quel frutto che rivelerà le sue doti nel vino. Così come ogni fase vegetative della vite, necessita di cure particolari, anche la conservazione del vino, per poterlo gustare nella sua migliore espressione, deve essere attenta e deve rispettare delle regole ben precise. GUSTARE E CONSERVARE IL VINO NEL MONDO
Biografia
Le case in cui viviamo oggi non sono dotate sempre di comode cantine, in grado di offrire condizioni ottimali di temperatura e umidità per garantire la migliore conservazione delle bottiglie di vino. Si può sopperire a questa necessità con un elettrodomestico che non è ancora molto diffuso in casa ma che è destinato a diventarlo presto, Le Vigne di Alice: vino spumante dal colore giallo che evoca il colore della paglia, dalla trasparenza cristallina, con tante bollicine, perlage, piccole che formano delle colonnine sottili e costanti che tendono ad attraversare il vino in verticale verso l’alto, nel calice; con profumo fragrante dal fruttato sentore di mela; sapore fresco, sapido ovvero leggermente salato al palato, molto gradevole; ottimo come aperitivo si esprime con carattere accostato a primi piatti o ai piatti di pesce. Restando in tema di Prosecco e volendo godere della gioia del colore, si può scegliere Osè Le Remo Pàntano
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