“CRAWLER = Stile libero CRAWL”

Se vado su Wikipedia riconosco che il crawl è uno stile di nuotata consistente in un movimento quasi alternato delle braccia accompagnato a una propulsione continua degli arti inferiori.
In italiano si identifica il crawl con lo stile libero che in realtà è il tipo di gara nella quale è possibile nuotare in qualunque stile, a discrezione del nuotatore, anche se, essendo lo stile di nuoto più propulsivo e al minor costo energetico, di fatto il crawl è l’unico usato nelle gare a “stile libero”.
Il movimento si svolge prevalentemente con la testa al di sotto del livello dell’acqua, mentre si effettuano torsioni del busto a ogni ciclo di bracciata (rollìo). Grazie alla sua tecnica di esecuzione, il crawl consente di respirare semplicemente riportando il capo in asse rispetto alle spalle, migliorando così la fluidità e la continuità del gesto, e defaticando i muscoli del collo.
L’azione del rollìo garantisce inoltre un aumento di ampiezza nella bracciata, la riduzione della superficie in attrito con l’acqua (una spalla e parte del busto rompono la superficie) e un aiuto all’azione muscolare degli arti superiori, portando il corpo in appoggio sugli stessi nella fase di presa.Oggi quali sono allora le analogie fra i due termini?
Nell’era di internet, crawler (detto anche spider o robot) è un software che analizza i contenuti di una rete in un modo metodico e automatizzato, per conto di un motore di ricerca.
Un motore di ricerca (in inglese, search engine) è un sistema automatico che analizza un insieme di dati spesso da esso stesso raccolti e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca.
Un crawler è un tipo di bot (programma o script che automatizza delle operazioni).
I crawler solitamente acquisiscono una copia testuale di tutti i documenti visitati e la inseriscono in un indice.
Quale indice allora per vincere la gara che ci permetta di arrivare fra i “primi dieci”, che sono la prima pagina che si apre sul web quando si fa una ricerca?
Sul web, il crawler si basa su una lista di URL (Uniform Resource Locator: sequenza di caratteri che identifica univocamente l’indirizzo di una risorsa in Internet ) da visitare, fornita dal motore di ricerca (il quale, inizialmente, si basa sugli indirizzi suggeriti dagli utenti).
Durante l’analisi di un URL, identifica tutti gli hyperlink presenti nel documento e li aggiunge alla lista di URL da visitare.
In informatica, un collegamento ipertestuale (in inglese, hyperlink, spesso abbreviato in link, usato anche in italiano) è un rinvio da un’unità informativa.
I link sono un po’ come il motore di un sito web, servono a fare in modo che gli utenti possano
muoversi agilmente tra una pagina e l’altra, oppure (quando si parla di link verso l’esterno cioè verso i nostri inserzionisti sia pubblicitari che redazionali) lasciare il sito per navigare su altri siti segnalati.Quali sono allora le analogie del perfetto “navigatore” che nell’editoria on line ci permettono di raggiungere posizioni eccellenti nei motori di ricerca?
La nostra redazione, i nostri professionisti collaboratori Di Baio Editore studiano, perfezionano, ricercano, si impegnano nel raffinare le tecniche SEO (Search Engine Optimization). Nel web convivono ormai milioni di siti, ognuno dei quali cerca in qualche modo di emergere rispetto agli altri, spuntando la sua posizione nelle SERP (acronimo di Search Engine Results Page: la pagina che viene mostrata a un utente con i risultati della sua ricerca). In questa competizione entrano in scena degli esperti che, conoscendo le logiche e le dinamiche dei motori di ricerca, mettono in pratica delle strategie e degli accorgimenti affinché un sito sia premiato più degli altri.
Queste persone, la nostra redazione, si sono attivate studiando e ricercando strategie che coinvolgono principalmente contenuti, testi, titoli, parole chiave già nelle edizioni cartacee presenti in edicola che poi sono trasferite on line. Accorgimenti ancora che poi vengono raffinati dalla nostra redazione webmaster per entrare così nel nostro sito web www.dibaio.com.
Le variabili che scendono in campo nell’arena dell’indicizzazione sono innumerevoli e solo abbracciandole a piene mani, ecco allora che con un nuoto più propulsivo e al minor costo energetico, si può davvero far qualcosa per migliorare lo status del sito web! sia il nostro che quello dei nostri inserzionisti, che in un mercato di concorrenza hanno necessità con noi di primeggiare. Il nostro obiettivo è di essere SEO: in prima pagina!
Nuotiamo certo in stile libero, la parola ci suggerisce l’energia e l’entusiasmo professionale che dedichiamo al nostro lavoro; se siamo bravi, professionalmente efficienti, premiamo così con la tecnica dei link e dei link sponsorizzati i nostri lettori nel riconoscere coinvolti nell’approfondire le loro ricerche anche via web; premiamo i nostri inserzionisti e i nostri architetti, industriali, costruttori di piscine, protagonisti dei redazionali e delle pagine pubblicitarie presenti sulla rivista LA PISCINA.
Stile libero, certo, ma con regole precise sia in piscina che nel mare magnum del web.Enjoy your pool.
Nella casa del grande fratello 11Realizzare una piscina è più semplice di quanto credi: basta una telefonata, al resto pensiamo noi… i professionistiIntelligent poolT.M. Metal Pool

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