• • • "Nel mondo ci sono sei miliardi di uomini, e sei miliardi di vie alla felicità". La felicità è in cima ai desideri della maggior parte di noi, anche se alcuni sono convinti che non esista, o che comunque non sia di questa vita. È vero in ogni caso che la vita passa attraverso un’alternanza di stati d’animo, per cui una condizione di felicità non può durare a lungo: le moderne neuroscienze ci dicono che la felicità può esistere solo nel presente, o addirittura nell’anticipazione di una cosa o di un’esperienza a lungo desiderata. Ma anche se la felicità non può essere uno stato d’animo stabile, e non può essere raggiunta una volta per tutte, vale la pena cercare di organizzare il proprio pensiero e la propria vita in modo da vedere sempre gli aspetti positivi di ogni situazione. Questo libro,”La formula della felicità” che affronta su basi scientifiche un argomento trattato, non di rado, con svagata leggerezza, Stefan Klein affronta il problema della ricerca dei sentimenti positivi, quelli che possono cambiare la nostra vita, fondandosi soprattutto sulla conoscenza di noi stessi fornita dalle moderne neuroscienze. Tale conoscenza deriva da una nuova visione della struttura e attività, chimica ed elettrica, delle varie zone del nostro cervello, di recettori e neurotrasmettitori, di ormoni ed endorfine, dei modi in cui proviamo piacere e combattiamo il dolore, e di come il nostro comportamento risulti condizionato da una quantità di sensazioni ed emozioni sviluppatesi in noi nel corso dell’evoluzione. Gran parte di questi comportamenti non sono soltanto umani, ma sono riscontrabili in altri animali, più o meno vicini a noi nell’albero genealogico della vita. Ma il nostro cervello – il centro della personalità e del comportamento – è un organo estremamente plasmabile, e viene trasformato dall’esperienza quotidiana (l’autore osserva giustamente che, terminata la lettura di questo libro, esso non sarà più lo stesso di prima). Anche per questo gli esseri umani sono diversi l’uno dall’altro. Questo libro, che fornisce al lettore tutte le informazioni essenziali per conseguire una conoscenza più approfondita di sé, al fine di acquisire una visione più positiva verso la vita e verso gli altri, non è, di conseguenza, un prontuario di facili ricette sulla felicità.
|