Conferenza Episcopale Italiana

L’Otto per mille per la comunità italiana

Con l’Otto per mille sono stati realizzati importanti interventi per le esigenze pastorali, culturali ed artistiche della popolazione italiana.
Le somme destinate a queste finalità sono state suddivise in diverse aree di intervento: Diocesi italiane (per culto e pastorale) – Edilizia di culto – Iniziative di rilievo nazionale – Beni culturali ed artistici.

Riportiamo qui, traendoli dal sito Internet della Chiesa Cattolica Italiana, i resoconti relativi all’edilizia di culto e ai beni culturali e ar tistici ecclesiastici.

Edilizia di culto
L’intervento della C.E.I. riservato alla costruzione di nuove strutture religiose costituisce una risposta puntuale della comunità ecclesiale al fenomeno dell’espansione dei centri urbani. L’edificio di culto, con le opere annesse, è il cuore delle comunità nascenti, centro di aggregazione sociale, promotore non soltanto di attività pastorali ma anche assistenziali, culturali e caritative.

Stanziamenti 8×1000 in milioni di Euro
2000
2001
2002
Edilizia di culto
54
83
120
Strutture religiose in Italia
54
83
120
Case canoniche Sud
(*)
(*)

*A partire dal 2001 questa voce è stata inglobata nella voce ”Strutture religiose in Italia”

Dati: I progetti nascono in sede diocesana dalla convergenza di tre soggetti: la diocesi, la comunità parrocchiale destinataria ed i progettisti. Quindi vengono sottoposti all’esame della Commissione C.E.I. per la nuova edilizia, che procede alle proprie osservazioni e propone il finanziamento.
Nel corso del 2002 i fondi assegnati dalla C.E.I. per le strutture religiose in Italia sono stati 120 milioni di euro. Nel corso dello scorso anno sono state approvate ed ammesse al finanziamento 275 pratiche relative agli interventi edilizi a favore delle parrocchie. I contributi della C.E.I. vengono destinati in via prioritaria a strutture di servizio religioso di natura parrocchiale o interparrocchiale. Per struttura si intende la chiesa parrocchiale o sussidiaria, la casa canonica, le opere di ministero pastorale (aule di catechismo). Non sono ammessi al finanziamento diretto degli organi centrali della C.E.I.: aule scolastiche, impianti cine-teatrali e sportivi, palestre, impianti di sicurezza, di ristoro, sistemazioni esterne (giardini, parcheggi), né lavori di ristrutturazione o manutenzione.Tutto ciò resta a carico della comunità parrocchiale o della diocesi. Come è noto la Conferenza Episcopale non finanzia interamente l’opera per un principio ecclesiologico ed educativo. Si ritiene, infatti, che il concorso delle energie locali sia espressione di partecipazione e corresponsabilità. La C.E.I., quindi, interviene con un contributo massimo del 75% della spesa preventivata nel limite di parametri approvati annualmente dal Consiglio Episcopale Permanente. Un discorso a parte merita il capitolo case canoniche del Mezzogiorno d’Italia, per le quali la C.E.I., considerando le particolari condizioni socio-economiche che caratterizzano gran parte del Mezzogiorno, ha deliberato negli anni 1996-1999 e 2001-2002 uno stanziamento speciale e si è impegnata con un contributo più elevato (85% della spesa prevista). Le opere finanziate in questo capitolo sono in corso di realizzazione.

Beni culturali ed artistici
I fondi destinati a questa finalità hanno l’obiettivo di aiutare le diocesi italiane a promuovere iniziative che abbiano come scopo la conoscenza, la tutela e conservazione dei beni culturali ecclesiastici, in special modo quelli legati al culto, e stimolare la collaborazione tra le diocesi e gli enti pubblici al fine di agevolare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico.

Stanziamenti 8×1000 in milioni di Euro
2000
2001
2002
Beni culturali ed artistici
3
26
50

Dati: In Italia circa il 70% del patrimonio artistico è di carattere religioso. Su circa 95.000 chiese, ben 85.000 sono ritenute un bene culturale così come 1.535 monasteri, 3.000 complessi monumentali, 5.500 biblioteche, 26.000 archivi, 700 collezioni e musei ecclesiastici e migliaia di opere pittoriche e scultoree. Varie le finalità dei contributi: inventario informatizzato dei beni artistici e storici; dotazione di impianti di sicurezza; sostegno agli archivi, alle biblioteche e ai musei diocesani; restauro e consolidamento statico dei beni architettonici; restauro degli organi a canne di interesse storico; iniziative per la custodia, tutela e valorizzazione dei beni culturali e
cclesiastici promosse dalle diocesi mediante volontari associati.

In particolare…
In particolare nell’esercizio 2001 sono stati assegnati: 1,8 milioni di euro per la dotazione di 431 impianti di sicurezza; 5,6 milioni di euro per la conservazione e consultazione di 187 archivi, 219 biblioteche diocesane e la promozione di 153
musei diocesani; e 169mila euro per le iniziative relative alla custodia, tutela e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici promosse dalle diocesi mediante volontari associati (accolte le domande di 11 associazioni). Sono in via di erogazione 21,5 milioni di euro per il restauro e consolidamento statico di 308 edifici di culto e 1,2 milioni di euro per il restauro di 86 organi a canne di interesse storico ed artistico.

Tra gli edifici monumentali più rappresentativi finanziati lo scorso anno per il restauro figurano: la chiesa Cattedrale di Cesena, la Cattedrale di San Francesco di Assisi in Civitavecchia (Roma), la Basilica di San Carpoforo in Como, la Cattedrale di San Romolo in Fiesole, la Basilica di Santa Maria della Scala in San Fedele di Milano, la Cattedrale del SS. Salvatore in Montalcino (SI), la Basilica Cattedrale di San Cataldo in Taranto, la Cattedrale di San Pardo in Larino (CB), la chiesa Cattedrale di S.Agata in Gallipoli (LE).

Tra le chiese: Santa Tecla in Nulvi (SS), SS. Trinità in Osasio (TO), S.Bartolomeo Apostolo in Ispica (RG), S.Maria del Monte di Viggiano (PZ), S.Ippolito in Piazzanese (PO), S.Cristina a Rimini, S.Egidio in Bologna, S.Stefano in Monte S.Giusto (MC), S.Maria del Popolo in Cittaducale (RI), Madonna del Carmine a Catanzaro, S.Giovanni Battista in Grazzanise (CE), S.Apollinare in Russi (RA), S.Domenico in Oria (BR), S.Lorenzo in Vigo Lomaso (TN), S.Martino di Colle Umberto (TV). L’elenco potrebbe continuare con altri 280 edifici.

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