Arredare con la passione artigianale, usando legno di abete vecchio ricavato da antichi masi o selezionato dalle foreste alpine
Realizzazione: Mocellin Arredamenti Mobili Tirolesi
L’abete vecchio ha un che di maestoso: l’odore resinoso della corteccia, il legno che, tagliato in segheria, rivela i suoi nodi scuri e, rifinito con vernice trasparente, assume il colorito del miele. Il legno antico è qualcosa che non si può buttare via: la sua capacità evocativa può essere eguagliata soltanto dalle fiabe raccontate dai nonni che parlano di epoche lontane, in cui ricordo e fantasia si mescolano. Ed è col legno di abete vecchio ricavato da antichi masi tirolesi, o con l’abete nuovo selezionato, che Mocellin Arredamenti confeziona mobili, boiserie e soffittature. Tutto all’insegna dell’autenticità.
Il camino troneggia, ma le librerie ai suoi lati non sono semplice contorno. Sono opere di alto artigianato, di Mocellin Arredamenti. Nel disegno a doppia onda del fronte superiore si riconosce la pazienza costruttiva che porta l’oggetto a diventare soggetto, e avvicina il mobile all’arte. Mocellin Arredamenti è una bottega familiare, aperta più di cinquant’anni fa. La cura del particolare è una certificazione di qualità: nell’artistico schienale della sedia, nella finitura della testata del letto…
UNA FINESTRA, UN’OCCASIONE PER ABITARE MEGLIO
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Una casa può, anzi dovrebbe, essere un “nido”. Perché nell’entrarvi si passa dalla genericità di un luogo alla specificità di un ambiente in cui tutto (i colori, le forme, i materiali…) Sono il riflesso di un’anima. Come il nido, dove si accoccolano, avvolti nel loro piumaggio soffice, gli uccelli e i loro piccoli, così anche una casa può arrivare a un grado di sintonia con chi vi abita tale da aderire perfettamente ai suoi desideri: in ogni angolo e in ogni momento. Se la casa è protettiva, la “tua” casa è anche espressiva: racconta, attraverso arredi e decori che divengono eloquenti come parole, suggestivi come composizioni poetiche. Ecco dunque una finestrella: grazioso e comodo passavivande. Era l’emblema della separazione, tra servitù e padroni, quella in cucina, questi nella sala. Oggi questo elemento un po’ demodé diventa espressione di un altro stile di vita: la casa tende ad avere sempre meno pareti divisorie e sempre più elementi di raccordo. |
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