Commento critico

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Unità nella diversità

La precedente cattedrale, dedicata a Santa Viviana, ancora esiste ma è stata lesionata dal terremoto del 1993. Costruita a metà ‘800, è una struttura eclettica che ha subito parecchie modifiche; particolarmente negli anni ’20, che videro Los Angeles elevata a diocesi. Nel 1935 divenne arcidiocesi. Allora, su un totale di quattro milioni di abitanti, i cattolici non arrivavano al milione. Oggi gli abitanti della città californiana superano i dodici milioni e i cattolici, i quattro. Proprio perché poco significativa nell’universo dell’architettura, il cardinale arcivescovo di Los Angeles pensava di avere l’autorizzazione di distruggere il primitivo edificio e di costruirne un altro. L’amministrazione della Città non fu d’accordo. Santa Viviana, seppur non particolarmente interessante, seppur inutilizzabile, è pur sempre l’edificio più antico della città. Come tale va mantenuto. Per quanto il materiale disponibile sul progetto di Moneo non permetta di esprimere un giudizio definitivo, per il presbiterio ho una duplice perplessità. Vorrei più avanzato l’ambone anche se non di molto. Decisamente più avanzata la cattedra vescovile, o per lo meno più elevata di quanto non sembri essere ora. Sono particolari che in un presbiterio così ampio e omogeneo con l’aula assembleare, non dovrebbero essere di difficile soluzione. Immagino che tra le cappelle aperte sui corridoi possano trovare luogo la penitenzieria e, oltre alla cappella del beato Serra, quella di Santa Maria degli Angeli. La Chiesa che è in Los Angeles è formata da fedeli di più di cento etnie diverse. Nelle tante parrocchie, la domenica, si celebra in cinquanta diverse lingue. Ogni giorno giungono in città più di mille persone non autorizzate, molte da Paesi dell’America Latina, per lo più cattolici. L’espressione forte che cogliamo nei tratti proposti da Rafael Moneo ci sembra adatta per confermare nell’unità tutte le diversità. Una volta entrati, i tanti diversi possono intendersi reciprocamente. Chi ha il carisma dell’unità, ma non la totalità dei carismi, il vescovo, può qui istruire, santificare, guidare il suo popolo diventato uno, e così esplicare il suo carisma, che è quello di fondare la Chiesa sulla testimonianza apostolica.
P. Giacomo Grasso, OP

 

Vista laterale del plastico, verso la faccia-ta principale. La grande croce sopra il presbiterio risulta incastonata entro un “prisma” di alabastro che filtra la luce. La parete schermata visibile sul lato del mo-dello ha anch’esso funzione di filtro. Qui sotto: facciata verso la Grand Avenue.

 

 

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