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TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA PER VESTIRE SU MISURA IL FUOCO
Quando si entra in casa la prima cosa che si vede è l’incontro sapientemente misurato e calibrato di due volumi nello spazio: la scala e il camino. Un equilibrio che cede il passo alla tensione tra due forme, come succede con l’energia di base emanata da un’oggetto complesso collocato nello spazio vuoto. In un certo senso una concezione scultorea. Una semplicità apparente che genera un microcosmo ricco di sfaccettature, nel quale le scelte tecniche e di gusto diventano intelleggibili e evidenti, sviluppandosi senza altri vincoli se non quello imposto da un’autorevole decisione progettuale sulla misura ideale di ogni singolo elemento che compone l’insieme. Colori chiari e rigore compositivo sono gli strumenti usati per i volumi puri del camino, disposto come punto di snodo per assecondare l’originaria disposizione già sviluppata in verticale dello spazio architettonico preesistente. L’ambiente giorno e i piani superiori diventano uno spazio unico fortemente connotato dal focolare disegnato con superfici dalla linea nitida e dalle scale che conducono al livello superiore. La relazione visiva tra i due livelli è assicurata dai volumi a doppia altezza del camino che introducono un certo dinamismo nel nuovo assetto rafforzato dalla valenza figurativa delle scale. Un segno architettonico marcato che dà suggestione e vita alla rigorosità dell’ambiente ammorbidito dalla presenza del camino che diventa il cuore della casa e una sorta di quinta scenografica di un palcoscenico privato dell’abitare, in quanto luogo privilegiato di percezione simultanea dei suoi ambienti.
Il passaggio dallo spazio della socialità, organizzato al piano terra, a quello del privato, distribuito al livello superiore, è consentito da un camino che per magia compositiva e strutturale ruota intorno ad una scala preesistente. La forma deriva da un focolare prefabbricato già posizionato accanto alla scala già esistente e dalla passione del proprietario per le linee curve. Dalle irregolarità esistenti si è generato un volume compatto ricco di qualità espressive delle curve organiche. Il problema dei raggi di curvatura è stato risolto con l’ausilio delle più sofisticate tecnologie. Il fatto di pensare subito in termini del processo di produzione ha a che fare con le radici di Palazzetti. Solo con una piena conoscenza della tecnologia è possibile spingere le possibilità di produzione. Questo dimostra che il dialogo creativo con un’azienda è essenziale per un buon progetto. I disegni tecnici evidenziano l’importanza dei raggi di curvatura. La lavorazione del marmo non è artigianale: si realizza un disegno al computer, lo si passa ad una macchina a fresa che grazie al controllo numerico segue le coordinate immesse nei disegni e taglia con assoluta precisione le lastre di marmo.
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