Combustione efficiente


Nuovo brevetto

Perché avvenga la combustione, sono necessarie tre cose: l’alta temperatura, il combustibile e l’aria comburente.
L’alta temperatura è assicurata dalla combustione nel focolare, il che consente di farla proseguire anche in presenza di una quantità di ossigeno relativamente ridotta, e di bruciare anche gas con accensione difficile.

Queste nuove stufe ad inserti a legna offrono il doppio piacere di un utilizzo semplice e di prestazioni energetiche eccezionali.
Il sistema di combustione Woodbox, brevettato a livello internazionale, è un progresso significativo nella tecnologia della combustione a legna.
Offre un elevato rendimento, consumi ridotti, bassissime emissioni inquinanti, reattività di combustione ed un effetto spettacolare di fiamma: fuoco vivo o fiamme di postcombustione multicolore.
Con i modelli Woodbox, per la prima volta in assoluto, stufe e inserti a legna vengono dotati di telecomando a distanza termostatico programmabile.
(Nestor Martin).

1. Il modello di spicco della nuova gamma contemporanea è il NM33, realizzato con un corpo stufa a 4 strati: due in acciaio corteen e due in ghisa termica di raffinata fattura, particolarmente resistente e liscia da permettere la realizzazione di grandi fiancate laterali con un formidabile effetto tattile vellutato.
2. Il telecomando è dotato di un programmatore che tramite onde radio comunica costantemente con l’apparecchio confrontando i parametri di temperatura ambiente, temperatura richiesta e regime di combustione.
Ciò consente di impostare la temperatura ambiente ad un’ora preimpostata, a fasce orarie giornaliere o, per esempio, al momento del risveglio al mattino.

Dalle Alpi agli Appennini

Il legno è il combustibile. Il terzo fondamentale elemento, il comburente, cioè l’aria, è fornito alla combustione dalla canna fumaria, dall’ambiente o dall’esterno. Per svolgere il suo compito la canna fumaria non impiega altro che le caratteristiche stesse della combustione: i fumi e l’alta temperatura.
Per questo un impianto a legna è una macchina semplice; per questo, con un minimo di manutenzione, può durare più a lungo di qualunque altro tipo di impianto di riscaldamento.

3 – 4. Erede dell’antica tradizione della stufa alpina piena in muratura, che dalle Alpi è stata portata sull’Appennino modenese e da lì in tutta Italia, questa azienda mantiene ancora una lavorazione artigianale di ogni singolo pezzo, ma la aggiorna con le tecnologie più attuali: un’accurata progettazione su computer permette di vedere la stufa come sarà in ogni piccolo particolare, inserita nel suo ambiente, e, in base ai dati raccolti dal mastro fumista, guida la realizzazione e il montaggio di ogni particolare direttamente a casa del cliente. (Ermanno Vandini).

Il SISTEMA DI SCARICO DEI FUMI della canna fumaria è composto da: il canale da fumo, ossia il tratto interno tra la stufa o il camino e la parete o il soffitto; la canna fumaria, ossia il tratto di collegamento dalla parete o soffitto fino al comignolo.

POSIZIONAMENTO E ALTEZZA MINIMA DELLO SBOCCO DEL CAMINO SUL TETTO
I gas di scarico prodotti durante il processo di combustione del legno devono essere evacuati al di fuori delle turbolenze del flusso d’aria; per garantire ciò è fondamentale il corretto dimensionamento dell’altezza del camino rispetto al tetto. La posizione del camino rispetto al tetto dipende dalla tipologia di quest’ultimo, ovvero nel caso di: un tetto a doppia falda: il camino verrà posizionato sul colmo o nelle immediate vicinanze dello stesso; un tetto piano: il camino verrà posizionato in prossimità della parte stretta dell’ edificio; nel caso di un edificio a terrazze il camino verrà collocato sulla parte più alta dell’edificio.

Accessori che passione!

Questa azienda trae le proprie origini dalla migliore tradizione italiana nella produzione delle guarnizioni e dispone di un’ampia gamma di prodotti professionali, denominata “Fuego Style”, per la pulizia, la manutenzione e la cura di caminetti e stufe. La gamma si compone di una serie di kit professionali, composti da trecce (guarnizioni di tenuta)
adesive o corredate da adesivo refrattario Thermofix, che permettono di isolare e sigillare forni, caminetti, stufe, caldaie, termocamini e tubature, resistendo anche alle temperature più elevate. Inoltre distribuisce una collezione
ricercata e raffinata di accessori eleganti e ben rifiniti come i portalegna in pelle o in acciaio, i parascintille, i porta attrezzi per brace e gli alari.

A sinistra vediamo un funzionale ed elegante porta attrezzi
(con manico in legno) in acciaio inox; più al centro Fire Clean, il contenitore per cenere utilizzabile con qualsiasi tipo di aspiratore, per una comoda pulizia della stufa o del camino; sopra, lo scovolo per la pulizia e la manutenzione della canna fumaria da montare su varie aste telescopiche e non, e Vulcain, il distruttore chimico di fuliggine, per tenere costantemente pulito il condotto dei fumi; sotto, un elegante porta legna in acciaio inossidabile (esiste anche nella versione ricoperta di pelle), ideale per collocare la legna accanto alla stufa e per spostarla comodamente. La scrupolosità e la cura, con cui la linea Fuego Style
viene lavorata, favoriscono la vendita e la distribuzione di questi prodotti non solo in Italia ma anche in tutti quei Paesi dove è necessario riscaldare frequentemente gli ambienti domestici. (Texpack®)

CONSIGLI UTILI
Per diversi motivi può formarsi nella canna fumaria una colonna d’aria fredda: la bassa pressione atmosferica, l’umidità, il vento forte o una depressione in casa (per esempio l’accensione dell’aspiratore della cucina).
Se c’è bassa pressione atmosferica o se piove, il tiraggio non è altrettanto buono come in caso di bel tempo o durante gli inverni freddi e secchi. Se la stufa resta inutilizzata per tanto tempo, nella canna fumaria si forma facilmente umidità. Bisogna allora tenere leggermente aperti gli sportelli della stufa per far circolare aria nella canna fumaria. In
alcuni casi il basso tiraggio, in giornate ventose, può essere provocato dall’ambiente intorno alla casa come un albero vicino, la forma del tetto, ecc. Occorre bruciare la legna in fretta ed aggiungerne dell’altra solo quando più della metà della prima carica è bruciata. Non bisogna frenare il processo di combustione, riducendo l’immissione di aria oppure caricando la stufa con pochi ceppi di legna alla volta.

 

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