Tratto da: Chiesa Oggi 48 Architettura e Comunicazione Di Baio Editore |
Il gioco di squadra | |
Mons. Carlo Mazza
L’oratorio ama il calcio, perché è uno sport diffuso e accessibile a tutti. (Realizzazione di Mondo Spa). |
Mons. Carlo Mazza, Direttore Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport, risponde alle nostre domande sul significato dello sport nel contesto della missione della Chiesa. Attraverso l’attività sportiva avviene la promozione dei valori umani. Gli sport di squadra vanno privilegiati poiché contribuiscono più di altri alla formazione della persona. L’oratorio molto spesso è dotato di un campo di calcio, quali sono le altre attività sportive praticate con maggior frequenza presso le parrocchie? L’Oratorio “ama” il calcio perché è uno sport popolare, diffuso e relativamente praticabile da tutti. I ragazzi e i giovani si divertono con il calcio. Ma l’oratorio non promuove solo il calcio! Sono molti diffusi e praticati altri sport come la pallacanestro, la pallavolo, il tennistavolo, le bocce, l’atletica. È superfluo annotare che l’oratorio “fa” sport sempre e comunque in un preciso contesto di valori educativi. Vi sono sport che per qualche motivo siano considerati più efficaci di altri per la formazione della persona? Non sono in grado di rispondere con estrema competenza al riguardo. Ritengo tuttavia che si debbano privilegiare gli sport di squadra in riferimento alla loro maggiore disponibilità a sviluppare e provare le molteplici virtù umane di cui dovrà dotarsi la persona per vivere in pienezza il suo corredo di risorse corporee, intellettive-volitive e spirituali. Generalmente si ritiene che il nuoto sia se non la migliore, tra le migliori attività fisiche, poiché consente un movimento armonico di tutto l’organismo. Che Ella sappia, vi sono parrocchie dotate di piscine? Ritiene auspicabile che un numero maggiore di parrocchie lo siano? Il nuoto vive di questa fama, di essere il “migliore”. Ma non tutti gli esperti concordano! Comunque il nuoto, là dove non c’è il mare o il lago, necessita di una piscina, che notoriamente richiede un impegno finanziario notevole. Ora alle parrocchie non conviene sobbarcarsi a pesi economici e organizzativi eccessivi per fare nuoto. Personalmente non sono a conoscenza di parrocchie dotate di piscine e non vedo una ragione plausibile e praticabile perché ce ne siano! |