Chiara Dynys: Sculture di luce

Sculture di luce

La poesia insita nell’installazione luminosa di Chiara Dynys si coglie immediatamente dopo aver varcata la soglia del portone in rame ossidato che dà accesso alla galleria dove l’opera si trova. In un condotto a doppia altezza di suggestiva valenza spaziale e architettonica, due nuvole, apparentemente sospese a ridosso di una parete, permeano lo spazio con una luce soffusa che fuoriesce da parole incise nelle sue forme irregolari: “Non c’è Amore senza Amore” – “Non c’è Fede senza Fede”. L’idea di scolpire con la luce le parole di sant’Agostino che sintetizzano il Credo cristiano è originale e densa di significato simbolico: allude a Dio che con la Sua luce divina è il mistero di fede e di amore.
Foto: De Crescenzo

Sorprendente è anche il processo costruttivo dell’opera: composta da resine e cementi, nonostante le grandi dimensioni (280 x 180 cm), le due nuvole sembrano eteree, fragili,immateriali pur nella loro consistenza quasi lapidea a dimostrazione di come l’artista, dosando e plasmando la materia con abilità, sia riuscita a caricare l’opera di significati allegorici (P.V)

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