Voglio aprire, anzi diventa splendida l’occasione di aprire un dialogo fra l’antico e il nuovo. Il pretesto pieno di fascino mi stimola a reinterpretare i grandi camini di stucco, con le possenti maschere pre-barocche del Ridolfi nella Villa a Verona Della Torre-Cazzola a Fumane. Proprio perché il “camino“ è sempre il protagonista della casa, anche questa villa progettata dal grande architetto Uno spettacolo! Dobbiamo fare un salto con la fantasia, immaginare la vita in villa in pieno ‘500 e ‘600 con banchetti grondanti di vivande, tavole preziose, grande fauna umana: il fuoco in questa grande bocca è scenografia di festa! "Dunque, de le Fumane unica, amata terra, ov’albergan le delezie, quante ogni stanza Nelle foto: Un’ antica piantina della planimetria della Villa Della Torre-Cazzola a Fumane e un’immagine della stessa vista dall’interno. Pensare a Andy Warhol e accostarmi ai messaggi della reinterpretazione pittorica di questa testimonianza di 500 anni fa è occasione infatti di un dialogo stimolante fra antico e nuovo, fra l’architettura per l’architetto e la sua mitologia. Nelle foto: La villa Della Torre- Cazzola a Fumane è invece singolarissima costruzione edificata pare nel secolo XVI per Ieri la luce artificiale fatte di torce e bagliori di fiamme hanno portato ad eccitare i volumi dei materiali, esaltare gli Il messaggio della centralità di uno spazio che cerca un protagonista di riferimento. Il camino ieri come oggi entra nell’architettura degli interni con tutte le sue valenze di centralità di attenzione e di messaggi che parlano della casa e del suo padrone, dell’ospitalità e dell’intorno. Giuseppe Maria Jonghi Lavarini
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