CASE DI MONTAGNA 87

Di Baio Editore e le nuove tecnologie Smartpaper: quando stampa e web si incontrano: Da questo numero di CASE DI MONTAGNA puoi avere approfondimenti e maggiori informazioni sugli argomenti più interessanti e scoprire altre foto in più! Trova il codice, usa il tuo smartphone, oppure vai su internet e digita */ il link pro: aggiungi la stringa chiave e vedi altre foto: es: http://pro.dibaio.com/scale-ferro-mattoniCortina è piena di seconde case di lusso, ma i nati a Cortina in che case vivono? Questo è un esempio che fa capire come la parola d’ordine qui sia la semplicità. Uno stile che ha origine da una virtù teologale, la modestia, e da valori decorativi tradizionali come la bellezza del legno tagliato ad ascia. Come testimonia questa casa, ricostruita all’interno di un vecchio fienile con legni recuperati da antichi masi, su progetto dell’architetto ampezzano Silvio Bernardi per una signora nativa della valle, nota per essere stata una imbattibile campionessa di sci. Qui non c’è nessuna esibizione, se non una qualità dei legni da intenditori. (Realizzazione Studio Architetti Bernardi)Un intervento in armonia con l’ambiente a Sauze d’Oulx, in Val di Susa, in cui l’obiettivo progettuale principale è stato quello di non alterare le caratteristiche della zona e, contemporaneamente, valorizzare il luogo. I materiali utilizzati riprendono quelli in uso nella tradizione storica locale. Le strutture delle coperture, le ringhiere, i tavolati dei balconi e alcuni rivestimenti di facciata sono realizzati con l’essenza di larice, utilizzando tavole e tronchi nuovi o in patina. L’uso di materiali dell’architettura alpina locale armonizzate ad elementi e soluzioni contemporanee: pavimenti, porte, travi e boiserie in larice antico si affiancano ad ampie superfici vetrate, mentre accessori recuperati dalla tradizione contadina sono accostati ad elementi di design. (Realizzazione Alvaro Baccon e Elena Rava, architetti e ing. Alessandro Baccon)Un attico nel centro di Cortina, fatto per abitarci, per stare comodi anche quando si è in buona compagnia, e non per essere “di rappresentanza” come si usava una volta. Senza rinunciare alle raffinatezze, come quella dei legni patinati o dei tessuti fatti a  mano. A questo proposito l’architetto di questa casa, ha detto: “Il legno di abete antico possiede per me un fascino sottile e delicato, mi comunica una sensazione di finezza, morbidezza e leggerezza. Parla la lingua antica delle genti di montagna, non è mai pretenzioso, e si adatta perfettamente alla raffinatezza delle forme artistiche create dagli artigiani locali”. (Realizzazione arch. Ambra Piccin)

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)