Case di campagna


In Engadina

Secoli di storia hanno visto l’evoluzione di questa casa in Svizzera sviluppata intorno ad una torre medievale. Il restauro affidato all’architetto Hans – Jörg Ruch ha mantenuto le caratteristiche
originarie della struttura compresi i volumi interni che si inanellano su quattro livelli.

Realizzazione di Hans-Jörg Ruch, architetto.
Foto
Studio F&D.

Ha un passato antico questa grande casa tra le valli dell’Engadina, circondata da un vecchio borgo e da distese di prati verdi. Il suo nucleo originario, il fulcro intorno a cui si è sviluppato il resto della casa, è una torre medievale un tempo adibita a residenza che negli anni ha visto il mutare della sua fisionomia. Risale al primo decennio del Cinquecento la costruzione del fienile che, accostato a piccoli spazi abitabili, è un elemento tipico degli edifici
rurali di questa regione, che ancora funge da polmone per tutta la casa. Un granaio a torre realizzato intorno al 1580 e altre piccole modifiche successive hanno portato, nel 1640, alla forma definitiva di questa abitazione così suggestiva.

Rievoca il passato contadino la mucca in filo
metallico appesa in un angolo dell’ex stalla.

Oggi, un restauro affidato all’architetto Hans-Jörg Ruch e guidato dalla passione per l’architettura e dal rispetto per la tradizione ha donato alla casa una nuova anima. La facciata, dipinta di grigio, ha mantenuto le finestre di un tempo, strette e profonde per proteggere dai rigori dell’inverno.
Come per molte case di questa zona, le aperture sono in ordine sparso e hanno decori tutti differenti: ne risulta un effetto davvero suggestivo. Un terrazzo si apre sul retro e conduce al giardino.
I volumi interni sono stati lasciati nella loro forma più pura ed essenziale: tra archi, passaggi e gradini i vari ambienti si susseguono per quattro livelli, dal seminterrato al piano terreno con soggiorno, sala da pranzo e cucina; dal secondo piano con le stanze da letto e i servizi, fino all’ultimo, con una camera realizzata proprio al culmine del tetto.

Nelle foto: Il camino, come nella migliore tradizione di campagna, fa da fulcro al soggiorno ed è il cuore caldo attorno a cui si raccolgono gli accoglienti divani rossi.
Uno scorcio del locale seminterrato pavimentato con ciottoli di fiume e arredato con una cassapanca antica accostata a opere pittoriche d’arte moderna.

Nella ristrutturazione sono stati privilegiati i materiali locali, primo fra tutti il legno che, rustico e chiaro, scandisce i
piani della casa, divenendone il motivo dominante: legno grezzo e recuperato per le possenti travi del soffitto, per le porte, le finestre e per i rivestimenti. Poi ciottoli e pietre per i pavimenti e tufo per la colonna squadrata che racchiude il camino e le canne fumarie. Anche i pochi ma preziosi pezzi d’arredo sono in materiali naturali, nel totale rispetto della natura. Mobili antichi sono accostati ad arredi di design e ad opere d’arte, come la mucca realizzata in filo metallico che, appesa in un angolo di quella che un tempo era la stalla, oggi rievoca il passato contadino.

In Edicola

Il legno è protagonista delle immagini di queste pagine. Qui a sinistra, proprio all’arrivo della scala, la parete
ha due aperture che si affacciano sul piano inferiore. In questa pagina la suggestiva stanza sotto il tetto.

I volumi originari sono stati mantenuti e valorizzati, mentre alle pareti il bianco candido e spoglio, quasi claustrale, si vela di una luce soffusa donando un evanescente rigore agli ambienti. Il desiderio di non dimenticare la semplicità
della vita di una volta, il sapore genuino della campagna, si ritrova in tutti gli ambienti, dai disimpegni alle camere da letto. Le pareti che dividono gli ambienti al piano superiore sono in legno rustico, lasciando intravedere, attraverso ampie aperture, la struttura della casa.
All’ultimo piano, raccolta tra le falde del tetto, si trova una camera da letto rivestita interamente di legno di larice: spoglia e quasi ascetica, è composta solo da pochi elementi: un letto, una lampada da terra e una finestra da cui filtra la luce del giorno. Il minimalismo è assoluto, l’arredamento è ridotto all’essenza e si respira l’atmosfera di un caldo e accogliente rifugio.

 

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