Materiali naturali

Progettare significa sposare estetica e ambiente.

Un edificio con un basso consumo energetico che mantiene le caratteristiche formali delle cascine delle Langhe.

Progetto di Ettore Gonella e Bettina Tomasone, architetti
Testo di Maria Galati, architetto
Foto di Athos Lecce

In un contesto sociale dove esiste una notevole sensibilità per le problematiche ambientali, a Neive, nelle Langhe, gli architetti Ettore Gonella e Bettina Tomasone di Asti, insieme ai proprietari, hanno dimostrato che si può fare buona architettura rispettando l’ambiente circostante. L’edificio, progettato in modo da avere un buon impatto con il territorio, è stato realizzato con accorgimenti e materiali a basso consumo energetico.

Conservare alcuni tratti caratteristici dell’architettura

del luogo armonizzandoli con tendenze moderne.

Nella pagina a fianco: pavimento in lastre di pietra di Luserna; tavolo di antiquariato; poltrona e pouff “Take a line for a walk”, prog. Alfredo Haberli, Moroso; sedia “Fjord”, prog. Patricia Urquiola, Moroso; lampade a sospensione I Tre.

La casa, a pianta rettangolare, si sviluppa su due piani con copertura a doppia falda secondo l’architettura del luogo. Tra il vigneto antistante ed il giardino attorno alla casa, la piscina, realizzata artigianalmente, grazie alla veranda diventa una cosa sola con l’interno. I muretti a secco intorno alla piscina sono stati realizzati con pietre originali recuperate dal committente dalla demolizione di vecchi muri. La pianta dell’edificio è stata organizzata collocando al piano terra la zona giorno ed al piano superiore la zona notte. La cucina, ampia e spaziosa, è stata posizionata in modo tale da poter vivere l’esterno il più possibile durante la bella stagione. Gli arredi della cucina sono stati realizzati artigianalmente su disegno degli architetti Gonella e Tomasone. All’interno del locale è stato previsto un camino, dal design semplice e moderno. Attiguo alla cucina, il soggiorno. Gli arredi, su disegno dei progettisti, sono essenziali, dai colori chiari. Il grande tavolo quadrato, con piano in pietra naturale Limestone, è di produzione artigianale. Al piano terreno le grandi porte scorrevoli permettono di creare a livello percettivo un senso di continuum, dando l‘impressione di un ambiente unico e che interno ed esterno siano un tutt’uno.
Sensazione rafforzata dai grandi serramenti esterni che permettono ai raggi solari di invadere i locali.

Mobile sospeso, su disegno dei progettisti in rovere sbiancato; tavolo su disegno dei progettisti in pietra Limestone; sedie Jag, prog. M. Lipparini, Bonaldo; pavimento in listoni di rovere naturale trattati ad olio; lampade “Fucsia”, Flos;
Cucina su disegno dei progettisti; sgabello “Bask”, prog. G. Manzali, Bonaldo.

Biografia

Ettore Gonella, architetto
Nasce ad Antignano (AT) nel 1954 e si laurea in Architettura presso il Politecnico di Torino nel 1981. Dal 1992 è titolare dello studio Archidue di Asti che si occupa di edilizia civile, ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo, interni e spazi commerciali e ricettivi.

Bettina Tomasone, architetto
Nasce a Torino nel 1963 e si laurea presso il Politecnico di Torino nel 1992. Dal 1992 al 2001 è associata di Gonella nello studio Archidue. Dal 2002 al 2004 lavora nello studio Search e dal 2004 è associata dello studio 2s+t che progetta edilizia residenziale, edifici commerciali, interni etc.

In salotto entra in scena il design con arredi estrosi accostati alle librerie ed al camino disegnati da Ettore Gonella e Bettina Tomasone. L’elemento fuoco è incorniciato dal rivestimento del camino in Limestone. I bagni sono completamente realizzati in pietra di Vicenza spazzolata.
La scala, visibile dall’esterno attraverso la parete in vetro, è in pietra di Luserna come i pavimenti ed il bordo della piscina.

Qualità dell’intervento

Centralità del progetto: pensare ad una casa che sia una bella architettura e che rispetti l’ambiente. 
Innovazione: le grandi porte scorrevoli, gli ampi serramenti e le pareti in vetro della scala danno l’impressione che interno ed esterno siano una cosa sola.
Uso dei materiali: le pareti esterne dell’edificio sono state in parte tinteggiate con pittura a base di silicati. L’intonaco e le pitture di tutte le pareti sono in calce naturale. La copertura, realizzata in coppi ed i muretti a secco intorno alla piscina sono stati realizzati con materiali originali recuperati. La scala è in massello di Luserna con anima centrale in mattoni. I bagni sono in pietra di Vicenza spazzolata. Per la piscina è stato utilizzato il marmo rosa cipria e per il bordo la pietra di Luserna. Tutte le forniture e le lavorazioni di marmi e pietre sono di Viglino Dante Marmi di Neive, proprietari.
Nuove tecnologie: la copertura a doppia falda è un “tetto ventilato”, realizzato con assitto in legno ed isolamento in sughero. Tutte le parti in legno della casa sono state pretrattate prima della verniciatura con impregnanti ai sali di boro.

In Edicola

Camino su disegno dei progettisti in pietra Limestone; libreria e mobili su disegno dei progettisti; poltrona in plastica bianca “Little Albert”, prog. Ron Arad, Moroso; poltrona in pelle nera “Fjord”, prog. Patricia Urquiola, Moroso; divano “Highlands”, prog. Patricia Urquiola, Moroso; tappeti “Strip”, prog. Patricia Urquiola, Moroso; pavimento in listoni di rovere naturale trattati ad olio.
Nella pagina a fianco: lampada. da parete, “Riga” Fontana Arte; faretti, “M1” Viabizzuno.

 

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