Smentita dall’indagine scientifica la certezza che il materasso più salutare sia quello duro, si ritorna a una vecchia conoscenza degli anni ‘60, il materasso ad acqua, che sostiene il corpo in modo equilibrato. Il materasso ad acqua e il letto rotondo: nuove tendenze che hanno radici lontane. Prima di parlare di qualità della vita bisognerebbe analizzare la qualità del sonno, perché vivere non è mai gradevole se prima non si dorme bene. Una delle più note e autorevoli riviste scientifiche, The Lancet, ha pubblicato uno studio dove si dimostra che durante il sonno il miglior sostegno per la colonna vertebrale non è il materasso “duro”, che causa forti pressioni, ma un materasso in grado di sostenere in maniera equilibrata ogni parte del corpo, con vettori di spinta verso l’alto uguali e contrari alla forza di gravità che converge verso il basso. Un modo per uscire dall’imbarazzo di una scelta difficile può essere orientarsi su un sistema letto ad acqua, che grazie alle proprietà fisiche di quest’ultima garantisce un ideale bilanciamento di spinte e controspinte. Quelli di ultima generazione, stabilizzati e termoregolati, si chiamano Acquabed, prodotti in Germania col marchio di garanzia Tuv (sicurezza, ergonomia, e atossicità) per quanto riguarda la struttura e i materiali e con quello di anallergicità Oeko – Tex Standard 100 per i tessuti di rivestimento. Ogni letto è dotato di termoregolatore, isolato dalla vasca di contenimento del materasso, per regolare a proprio piacimento la temperatura dell’acqua. L’azienda che li distribuisce sta patentando il primo letto ad acqua italiano, che presto sarà disponibile sul nostro mercato a costi ancora più competitivi.
UN LETTO TONDO IN PELLE BIANCA DALLE DIMENSIONI CONTENUTE
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