Scorci in montagna

Servizio di Nausicaa Ferrini

C’è stato un tempo in cui Cortina d’Ampezzo era semplicemente un piccolo paese di montagna con una chiesa e un grande campanile; così la ritraggono le stampe più antiche, prima di divenire la regina delle Dolomiti, del jet set delle nevi, luogo di gossip e di vacanze “mondane” al pari della svizzera Saint Moritz. Quell’epoca remota è la stessa di costruzione di questa casa restaurata e ristrutturata da Luigi Vietti, famoso architetto che ha riscoperto il sapore degli interni delle vecchie case alpine.

La casa era appartenuta ad una fra le più antiche famiglie cortinesi ed era formata da due settori: uno in muratura dove si svolgeva la vita familiare e uno in legno per i fienili e gli usi agricoli. Nella foto il grande soggiorno rivestito interamente in legno: una Madonna lignea è posta simbolicamente al centro dello spazio. Il bianco dei divani spezza la continuità del legno: unico materiale utilizzato a profusione.

Nelle tre foto: poltrona “Tanja Cartoon” (I Salotti); sedia “Elegance” (Gruppo Doimo); vetrina decorata (Ilter Pelosi).

L’immenso soggiorno di una delle case più antiche di Cortina ristrutturata dal grande architetto Luigi Vietti.

Un altro scorcio della stessa casa di Cortina. E’ stato quando l’architetto Vietti visitò per la prima volta lo spazio un tempo adibito a fienile che gli venne l’idea più originale e scenografica applicabile all’interno dell’appartamento. Sfondare quello che si poteva considerare il timpano del fienile, sostituirlo con un grande vetro e farne un’apertura a finestra triangolare delle stesse dimensioni della stanza. Risultato: la montagna entra in casa. La catena seghettata del Pomagagnon è visibile nella sua interezza. Ad ogni ora cambia colore colpita dalla luce solare: colorata di un giallo luminoso di giorno prende verso l’ora del tramonto sfumature “aranciate” stagliandosi su un cielo blu, quel blu che si vede solo nei cieli di montagna. Sotto a tanta magnificenza: dei paliotti antichi di stoffe preziose disposti verticalmente. Nelle tre foto: due stili diversi di sedute in ferro battuto (Epòke); armadio decorato (Ilter Pelosi).

La magniloquente catena del Pomagagnon entra in casa grazie all’intervento di Vietti che ha aperto una scenografica finestra triangolare larga quanto la casa.

L’interno della casa è rivestito in legno di cirmolo, caratteristico dell’Engadina. In Engadina, la bella valle svizzera che si apre dopo il passo del Maloja, è situata la casa di montagna di Esther Van Hulst. L’interno è rivestito in legno di cirmolo, caratteristico della zona. Il cirmolo ha il vantaggio di poter essere lavorato facilmente per cui si possono eseguire senza difficoltà modanature ed intarsi. Per gli interni della casa è stato lasciato al naturale senza vernice. I nodi che caratterizzano la superficie del rivestimento sono come “vive” decorazioni. Alle spalle del camino è stato realizzata una libreria incassata ed è stato lasciato un comodo spazio per ripor-re la legna. Nelle tre foto: stufa “Viva”. Grazie al sistema innovativo di regolazione le stufe a pellet Rika si possono gestire con una semplice telefonata che permetterà di raggiungere in casa la temperatura desiderata (Rika); divano in pelle “Orion” (Gruppo Doimo); casa prefabbricata “Dolomiti” (Ille Prefabbricati).

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