In un vecchio chalet ristrutturato due nuovi camini scenografici Progetto: Pascal Chatron Michaud, architetto E’ innegabile che esiste un modo di arredare le case di montagna italiane e uno, tutto diverso usato per quelle francesi. Di conseguenza anche i camini sono diversi, soprattutto quando s’ispirano agli stili della tradizione. L’elemento che più distingue i camini francesi da tutti gli altri è il rapporto volumetrico tra la cappa e la bocca del focolare: un rapporto alla pari dove a dominare è la larghezza, come avveniva nei camini europei della fine del ‘500. Ciò li fa apparire grandiosi anche quando i materiali scelti, come in questo caso, sono particolarmente sobri e integrati Si tratta infatti di una boiserie in legno di pino trattato in modo da risultare molto chiaro, quasi sbiancato, e completamente opaco (è un’altra caratteristica degli interni alpini francesi) che continua anche sulla cappa e talvolta sui fianchi dei camini. Sono interni di sapore rustico (in questo simili agli interni italiani di montagna) basati sulla contrapposizione tra legno sbiancato opaco, che ricopre completamente le pareti e i soffitti, e il cotto di racupero, lucidato a cera, dei pavimenti. L’altro materiale che contribuisce al tono raffinato del risultato è il metallo scuro: quello degli alari, dei frangifiamma e delle piccole sculture decorative.
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