Camere da letto, luoghi visionari


La casa romana della gallerista Graziella Lonardi testimonia il suo amore per l’arte.
Non fa eccezione la camera da letto, scenografia neutra di opere contemporanee.

Graziella Lonardi, “patron” di artisti contemporanei e organizzatrice di mostre memorabili a Roma come a New York, ha creato nel cuore antico della capitale uno spazio nitido dove spicca, in tutta la sua carica una selezione di quell’arte che lei ha aiutato a far conoscere criticamente al grande pubblico. La casa, una volta sede romana della scuola Montessori, testimonia la storia della sua vita. “Non ho inserito del vero e proprio mobilio – ci spiega la gallerista – i tavoli sono composti da sculture architettoniche, da antichi capitelli, così non ci sono elementi decorativi, ma solo superfici bianche su cui si stagliano le opere degli artisti senza nessun disturbo, nessun compromesso”. E la
camera da letto non fa eccezione: il grande “Specchio con catena” di Pistoletto riflette un letto quasi monacale sul quale è collocato il dipinto “La donna distesa” di Schaad, alla parete le “Lastre” di Boetti.

La camera da letto è tradizionalmente legata all’intimità e al riposo ma esistono altri modi, più conviviali, di viverla e di progettarla.

Lampade da parete “Kioto” di Andrea Crovato, I Tre.
Coppe e ciotole in cristallo, “Bucolique”, Lalique.

Un posto magico riscoperto, un luogo di gioco e di sogno: la casa che ha rapito lo sguardo ed il cuore di Aldo Mondino è affondata nella bellezza della natura e del passato. Dopo anni di nomadismo l’artista ha ritrovato le proprie radici e ha creato un’abitazione a sua immagine e somiglianza. È un’ex cascina nel Monferrato, terra d’origine di sua madre, che l’artista ha completamente ristrutturato. “Ho riscoperto questo fascino antico – ci spiega Mondino – quando il caso
ha voluto che l’architetto Monteforte, che era un mio vecchio amico, mi invitasse nel suo rustico a disegnargli una piscina; il tempo passato a cercare di capire e di penetrare i paesaggi e i colori di questa regione è stato sufficiente a farmela amare e ho sentito che mi sarebbe piaciuto comprarvi una piccola casa. Quando un giorno d’estate ho dovuto attraversare un grande prato pieno di fiori e ho visto questa cascina diroccata, mi è sembrato di camminare in un sogno: era amore, amore a prima vista.” La camera da letto fa parte di questo sogno, un luogo caldo in tutti i sensi,
nei colori e negli arredi, con il grande letto proveniente da Zanzibar che domina l’ambiente.

L’artista Aldo Mondino ha restaurato un antico cascinale nel suo luogo d’origine, il
Monferrato, ispirandosi agli intensi colori del luogo e alle atmosfere orientali delle sue opere.

Creato da Dominique Imbert il camino “Gyrofocus” è rotante a 360°, Focus distribuito da Celsius Italia.
Ceramiche “Le Tarsie Pisane”, Cristani Maro.

È la natura ad aggredire questo cascinale immerso nel verde di Canobbio, paese del verbano sul Lago Maggiore. L’abitazione dell’architetto Mauro Bissattini si ispira ai colori e ai materiali del luogo: legno, pietra e cotto per dar corpo alla struttura., gialli e aranci caldi e autunnali per vestire le pareti.
Non una casa tradizionale qualsiasi dunque, ma una scenografia che si ispira ai tramonti, ai fiori, alle foglie appena cadute. “Sul colore – ci spiega l’architetto – ho fatto una ricerca piuttosto approfondita sia dal punto di vista storico che da quello tecnico. Ho avuto la fortuna di avere uno zio artista che dipingeva e un altro che era un decoratore d’interni, entrambi fratelli di mio padre. Li ho seguiti fin da bambino, da loro ho imparato a conoscere i colori, a miscelarli in un certo modo. Ritengo che la cosa migliore per una facciata come per un interno, sia ripartire dalla tecnica dei pittori dell’Ottocento per ottenere ambienti personalizzati.” Un risultato visibile anche nella camera da letto ampia ed accogliente.

L’architetto Mauro Bissattini ha progettato la sua casa ispirandosi alla tradizione
abitativa della sua terra d’origine. La rendono unica i colori, preparati artigianalmente.

Lampada da tavolo “Tribe” di Philippe Starck, Flos.
Poltrona d’ispirazione classica in faggio antico pelle moro e cucitura rossa “Topazia”, Promemoria.

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