Nello store concept della boutique I Pinco Pallino, l’architetto Annamaria Scevola, dello studio “CLS architetti”, progetta un immaginario fantastico, frutto di una ricerca appassionata sulla materia, sui colori e sulla tecnologia. Architetto Architect CLS architetti Lo studio “CLS architetti”, nasce nel 1993 a Milano. All’interno della loro attività progettuale, gli architetti riservano una particolare attenzione al settore della moda, coniugando innovazione tecnologica e lavorazione tradizionale. Creano, così, immagini architettoniche di forte impatto.
1. Ciondoli del lampadario, creati da Guido Campagnol di Murano. 4. Particolare del pavimento in resina con dipinto il testo di una fiaba. Vetri tagliati “a diamante” I sensi si ridestano, la realtà si traveste, le emozioni tornano fanciulle, nell’osservare lo store concept della boutique I Pinco Pallino, raffinata azienda di originali ed eleganti abiti per bambini. Una scatola di luce con i colori del sorbetto, un piccolo scenario aperto dove l’equilibrio della paletta materico-cromatica sottolinea la fluidità spaziale e la leggerezza del design, due leit motiv della poetica architettonica di particolare sensibilità. Entrando si viene accolti da suggestioni che ci riportano in un mondo di fiabe e d’infanzia. Come in un carillon, lo stupore è acceso dal fantasioso lampadario che simboleggia la giostra dei sogni, l’albero della cuccagna. E’ un lampadario a cerchi concentrici, dove una cascata di ciondoli soffiati a Murano ad hoc per l’azienda, nei colori degli acquarelli, esalta la qualità artigianale dell’oggetto unico. Diamond-cut glass Take a look at the store concept of the boutique I Pinco Pallino and your senses will reawaken in a transformed reality of renewed childhood emotions. This first-class company sells elegant and original clothes for children. The shop is a box of sorbet-coloured light, a small open area in which a balance between the materials and colours used underline spatial fluidity and ethereal design: two leitmotifs of a particularly sensitive architectural vernacular. Upon entering, you are greeted by a series of prompts that takes you back to the fairytale world of children. Just like a carillon, a chandelier that represents the merry-go-round of dreams enhances this sensation. The chandelier is made of concentric circles with a cascade of watercolour pendants, custom-made in Murano, that exalt the quality of workmanship of this unique object. La fantasia vola: il testo di una fiaba è riprodotta con scritte color argento sul pavimento in resina bianco traslucido. Eccolo il tappeto de “Le mille e una notte”. Anche la grossa maniglia d’ingresso richiama, in piccolo, lo stesso concetto e lo stesso materiale. L’architetto è attento nel seguire il principio della delicatezza cromatica e della forma pulita anche nel progettare l’arredo: si gioca su due materiali, l’acciaio e il cristallo trasparente. Sulle appenderie si appoggiano, come bolle di sapone, delle boules in vetro soffiato, nelle forme dei cuori, delle lune, delle stelle, i segni distintivi dell’azienda. Le teche di vetro “volano” incastonate nei muri e le poltrone, a scala piccola e grande, sono rivestite con un tessuto personalizzato sopra il quale viene riproposto, con parole dipinte, il testo della fiaba. I muri laterali color pastello avvolgono lo spazio e conducono l’occhio verso l’incisivo segno espressivo della parete di fondo che raccorda i due piani della boutique. Parete pensata come conclusione prospettica, rivestita di vetri tagliati “a diamante”, o di “glassa” per gli occhi dei più piccoli. L’identità d’immagine della boutique prosegue nel piano seminterrato, dove l’acciaio degli arredi, gli specchi e la linea pulita della scala, creano una forza espressiva che anima lo spazio espositivo. Imagination runs wild; the text of a fairy tale is reproduced in silver lettering on the white translucent resin floor. And there’s the carpet from ‘The Thousand and One Nights’. The large doorhandle also has echoes of this concept and material. The architect has carefully followed the principle of Nelle foto: 1. Pianta piano terra. Boules in vetro soffiato Nelle foto: 3. Rigore compositivo nel piano seminterrato. Particolare della scala con nicchie rivestite di specchio sabbiato. |