L’industrial design si apre alle masse. Prodotti di valore a costi contenuti. Nasce la prima seduta in vetroresina prodotta in serie. È l’incipit del “design democratico”.J39 di Børge Mogensen nasce nel 1944. L’Autore ritiene che non sia più sufficiente creare una bella sedia, di alta qualità e dal design funzionale. È necessario, in questo periodo, contenere i costi e facilitare la produzione industriale. Il design dev’essere democratico, fruibile da tutti. Così nasce il successo di J39 in legno di faggio massiccio naturale, un modello semplice, comodo, bello, che venne prodotto su ampia scala, uno dei primi prodotti “di massa”. Anche l’utilizzo proposto era universale, J39 poteva essere usata in tutti gli ambienti. Mogensen si ispira al lavoro del suo maestro Kaare Klint, riuscendo a coniugare tradizione e modernità. Produzione, Fredericia Furniture.DAR (Dinning Armchair Rod) viene presentata al Museum of Modern Art da Charles Eames in occasione della competizione “Low cost furniture design” del 1948. L’Autore combina in un unico oggetto le conoscenze sulla lavorazione del metallo e della plastica, creando una sedia riproducibile industrialmente: la prima in vetroresina prodotta in serie. Le gambe sono modellate con un abile gioco di saldature e piegature in modo da ricordare la Tour Eiffel. La scocca, originariamente in vetroresina, oggi in polipropilene, grazie ai braccioli integrati, lo schienale alto e i bordi arrotondati risulta molto comoda. C’è una nuova ricerca della forma anatomica. Produzione, Vitra.Una struttura industriale è stata trasformata dall’architetto Tornetta in un loft decisamente originale. Qui, un’immagine del pranzo. Tavolo in metallo spazzolato su disegno, sedie in policarbonato “Eros” di Philippe Starck, Kartell.ROBERTO TORNETTA, architetto
Laureato presso il Politecnico di Torino nel 1983, con l’arch. Roberto Gabetti svolge le sue prime esperienze professionali presso lo studio di Tony Cordero a Torino. Nel 1985 apre il TatraStudio specializzandosi nell’interior design. Associatocon l’arch. Giorgio Gai, realizza numerose opere nel campo della grande distribuzione e della moda. Attualmente si occupa di edilizia privata e di spazi collettivi.