Architettura prefabbricata

Lo scheletro ligneo con elementi prefabbricati e le grandi vetrate permettono all’edificio che osserviamo nelle immagini 1, 2 e 3, situato nella Contea del Surrey, non lontano da Londra, un’integrazione armonica con l’ambiente circostante. La costruzione, a basso consumo energetico, con la sua struttura a pilastri e travi in legno lamellare che permettono grandi luci, ha un isolamento termico molto efficiente e un tetto piano. Ogni elemento dell’abitazione possiede, secondo l’architetto Peter Huf, una funzione costruttiva, protettiva o statica. (Produzione Huf Haus).La Porte du Grand – Saint – Bernard, (foto 4 e 5), nel comune di Gignod, in provincia di Aosta, è il primo punto d’informazione turistica transfrontaliera fra la Comunità montana Grand Combin e ventidue Comuni svizzeri raggruppati nell’ARM. La struttura è costituita da pareti portanti in legno, coibentate con fibra di legno, rifinite all’esterno con tavole in larice naturale. Un telo traspirante evita le perdite di calore causate dal vento. All’interno le pareti hanno una finitura con lastre in fibragesso in doppia orditura. Il tetto, ventilato, è coibentato con fibra di legno e coperto con Rheinzink® ad aggraffatura doppia, con al di sotto un materassino antirumore e anticondensa. Le chiusure trasparenti sono realizzate tramite serramenti in alluminio a taglio termico con vetro a basso valore emissivo. Il fabbisogno energetico è coperto da un impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica. L’impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento utilizza una caldaia a condensazione a bassa temperatura. Le acque reflue sono depurate con un impianto di fitodepurazione, che utilizza organismi vegetali. (Produzione Progetto Ecosisthema in collaborazione con Legnami Mattarei).
L’immagine 6 ci mostra un’abitazione dei dintorni di Ljubljana, in Slovenia, progettata dall’architetto Dusan Engeisberger, mentre la foto 7 presenta una sala dell’Asilo Nido Tetra Pak di Modena, dello studio ZPZ Partners. I due progetti sono stati costruiti su misura in legno attraverso la prefabbricazione: gli elementi che arrivano sul cantiere sono pre-assemblati, isolati a cappotto, intonacati, i rivestimenti interni e gl’infissi vengono già montati nello stabilimento. Gli edifici sono antisismici, utilizzano energie rinnovabili per ridurre al minimo i consumi e sono dotati di proprietà meccaniche adatte a qualsiasi tipo di terreno, anche con particolarità idrogeologiche che escludano di edificare in muratura. Gli involucri abitativi sono ben coibentati, mantengono il caldo durante l’inverno e temperature fresche nel periodo estivo. Le strutture in legno con sistema monolitico in legno lamellare LMS hanno una garanzia di trent’anni e sono certificate secondo i più rigidi parametri europei di qualità costruttiva. La consegna avviene in sessanta giorni lavorativi dall’approvazione del progetto. (Produzione Vivere in case Habitalia).Barra&Barra
Questa è una casa in bioedlizia di 270 mq.Klimahouse
Fiera internazionale per l’efficienza energetica e la sostenibilità in ediliziaL’edificio Loredana Vada, (foto 8), è un’abitazione situata tra Sestriere e Torino con una struttura portante a telaio, dove i pilastri, le travi principali e secondarie sono in legno lamellare. I tamponamenti sono realizzati con doghe sovrapposte, costituite da un pacchetto di tavole di abete e fibra di legno. L’esterno è trattato con un impregnante color larice; i serramenti hanno soglie in inox e ferramenta in alluminio. Lo spazio interno accoglie aree soppalcate e un corpo aggettante a punta di diamante che si protende verso la valle e illumina la zona giorno. La Stoppada, (foto 9), è una residenza in legno prefabbricato che ricorda la tipologia della cascina, sita nel Parco Naturale del Campo dei Fiori, (Varese), progettata dall’Arch. Giovanna Parola. L’edificio è stato assemblato velocemente sul luogo e offre alti livelli di isolamento termico. Il sistema costruttivo utilizzato ha permesso la posa di alte e ampie aperture verticali, (secondo le normative del Parco), che offrono un abbondante passaggio di luce. (Produzione Wood Albertani).
La casa passiva dimostrativa Variant 45-176, (foto 10 e 11), ha un isolamento termico costituito da muri spessi cm. 41 totalmente rivestiti all’esterno, un sottotetto isolato termicamente per intero, uno strato di isolamento posto tra le travi del tetto, un’intercapedine per l’installazione e vetri a triplo strato. Il risparmio energetico viene fornito anche da un impianto di ventilazione con recupero di calore e da un sistema geotermico a collettori per il riscaldamento dell’aria fresca in ingresso. Nei mesi estivi il riscaldamento dell’acqua avviene interamente per mezzo dei pannelli solari. Una piccola pompa di calore fornisce il rimanente fabbisogno di energia termica. (Produzione Hanse Haus).Le immagini 12 e 13 mostrano un asilo costruito a Fano con il Massiv-Holz-Mauer®, un sistema che prevede pareti piene in legno massiccio traspirante che forniscono un ottimo isolamento termico e possono avere le stesse finiture di un muro tradizionale. Il legno è il miglior isolante naturale e protegge dal caldo d’estate e dal gelo d’inverno, contribuendo a mantenere un clima costante. Il sistema MHM®, permette una grande libertà progettuale: le pareti raggiungono dimensioni fino a 6 metri di lunghezza per 3,25 di altezza, sono interamente in legno a strati incrociati, prive di colla, arrivano fino a 34 cm di spessore e consentono di realizzare edifici alti fino a 5 piani. I tempi di montaggio sono molto veloci, notevoli l’isolamento acustico e la schermatura al 95% delle radiazioni ad alta frequenza, (trasmettitori, radio, TV, cellulari). (Produzione FBE WoodLiving).
L’edificio della foto 14 è stato progettato e realizzato con un sistema costruttivo flessibile, modellato sulle esigenze e lo stile richiesti. Le strutture portanti e le travature sono in legno lamellare; le emissioni inquinanti sono assenti, la casa consuma meno energia possibile e garantisce la salute e il benessere. La Casa Zero Energy, (foto 15), è un progetto di ricerca che rispetta i parametri di Kyoto 2030 e verrà abitata e monitorata. La casa ha caratteristiche straordinarie, tra cui ricordiamo: l’auto-produzione di energia da fonti alternative non inquinanti, (pannelli solari, fotovoltaici, pompa di calore); la raccolta dell’acqua piovana, filtrata e riutilizzata; la copertura in parte realizzata con un tetto verde; il sistema domotico che percepisce le variazioni di luce, temperatura, umidità e attiva il riscaldamento, la climatizzazione, l’apertura e chiusura degli infissi. (Produzione Le Ville Plus)

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Le Ville PlusLa casa Ambiente della linea Basic, (foto 16 e 17), è caratterizzata da un bow window vetrato, da un terrazzo, dal balcone, da molte finestre e portefinestre e dalla pianta organizzata in spazi aperti, come l’open space che comprende il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina. Le pareti esterne sono composte da una struttura a telaio in legno di abete rosso con isolamento in fibra di legno e doppio tavolato, composto da un pannello in legno e un pannello in cartongesso.
La parete interna è composta dalla stessa struttura con isolamento in fibra minerale. Gli impianti, come la pompa di calore aria/acqua e il sistema di aerazione controllato, sono rivolti al risparmio energetico. (Produzione Haas-Hoco).
La Libera Università di Alkatraz è un posto magico fra le colline umbre, a 25 km da Perugia, creato quasi vent’anni fa da Jacopo Fo, luogo di corsi, spettacoli, scambi culturali tra le persone che vi soggiornano. All’interno di circa 470 ettari ricchi di vegetazione è stata costruita la residenza della famiglia Fo. Il casale, (foto 18 e 19), realizzato in bio edilizia, è dot
ato di un’ampia serra solare adiacente al fabbricato che apporta calore e luce durante l’inverno. La costruzione in legno è stata rivestita in pietra per rispettare l’architettura locale umbra. Le pareti massicce auto-portanti sono in legno lamellare proveniente da foreste certificate del Trentino e gli isolamenti in materiali naturali hanno prestazioni termiche e acustiche molto elevate. Il casale necessita di minimi apporti di climatizzazione; l’umidità e i campi magnetici sono assenti, le polveri ridotte. (Produzione Service Legno).Gli architetti Vanja Gregorc e Ales Vrhovec sono i progettisti di due abitazioni bifamiliari costruite a Ljubljana, capitale della Slovenia, (le foto 20 e 21 mostrano uno dei due edifici). La parete strutturale, studiata su misura partendo dal modello Eco Plus, è composta da una struttura portante a telaio con isolamento interno in lana di roccia, da un cappotto termico in lana di roccia ad alta densità e da un rivestimento in legno che ne determina la ventilazione. La struttura portante utilizza legno lamellare austriaco, le finiture esterne sono in larice termo trattato spazzolato, di provenienza italiana. I fabbricati sono dotati di impianti fotovoltaici e impianti domotici che ottimizzano le risorse elettriche e gestiscono impianti di filodiffusione, gestione termica dei singoli locali e antifurti localizzati. (Produzione Barra&Barra).

Le immagini 22 e 23 ci presentano una sopraelevazione di una casa monofamiliare degli anni Sessanta, chiamata Casa Esker, (l’esker è un rilievo lungo e sinuoso, di sabbia e ghiaia stratificate, caratteristico di aree glaciali o deglaciate). L’unità residenziale è costituita da una serie di telai in acciaio e legno che si deformano e intrecciano richiamando i rilievi dolomitici circostanti. Il tetto, composto da elementi Multibox come le pareti, rivestite anche all’esterno, determina gli spazi interni, caratterizzati da una serie di piani inclinati che creano prospettive dinamiche. I nastri d’acciaio sostengono i muri prefabbricati e i pannelli del controsoffitto. Sulla struttura si può camminare e ci si può sedere ad ammirare il magnifico paesaggio. (Produzione Südtirolhaus, H2).
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