Bianco & Acciaio


All’ultima edizione del “Salone Internazionale del Mobile” di Milano, la rassegna più importante nel settore del design, una tendenza si è delineata chiaramente: quella dei mobili minimali smaterializzati dalla luce grazie al loro colore, il bianco, e ai riflessi dell’acciaio satinato.

Lo stile “modernista” nell’arredamento ha una data di nascita ben precisa, l’anno 1900, quando l’architetto Charles Rennie Mackintosh di Glasgow fu invitato a Vienna alla mostra della Secessione diretta dal grande pittore Klimt per esporre un interno da lui progettato nel suo personalissimo stile. Era una cosa mai vista prima, una stanza tutta bianca con mobili altrettanto candidi, geometrici e senza decorazioni: un vero choc! Fu quello il vero inizio della modernità che si è espressa in un arredamento concreto prima ancora che in formulazioni teoriche e di principio che arrivarono solo dopo qualche anno con l’articolo del viennese Loos, “L’ornamento è un delitto” (tanto per essere chiari). Questo tipo di modernità ha stravinto, e oggi dopo più di un secolo, amiamo ancora delle cucine tutte bianche.

1. Cucina“Grand Chef”, Boffi; tavolo “Mallungo”, Atelier; sedie disegnate da C.R. Mackintosh riedite da Cassina;
lampada, Sil-Lux.
2. Cucina, Accademia; frigorifero, Subzero; elettrodomestici, Miele; sedie disegnate dall’Arch.Lucio Micheletti.
3. Cucina, Alno; elettrodomestici, Bosch; frigorifero, L.G.; tavolo, Desalto; sedie, Cattelan.
4. Cucina, Cof Cucine; sedie “Arp 1”, Minotti; lampade a sospensione Fontana Arte; tavolo, Esse 81 su disegno dell’Arch. Gabriele Talpo.

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Pubblicato in FARE

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