Atipici – idee molto personali

Specchio mosaico di Davide Medri prodotto da Dilmos

 

Cambiare, aggiungere, sostituire: per “aggiornare” la vostra casa con un oggetto o un mobile che si distingue e vi distingue per il design innovativo, abbiamo scelto sei Atipici, che daranno un tocco spettacolare ai vostri ambienti. Segue una rassegna di specchi, complementi da scegliere con cura, in forme interessanti e insolite come quelli presentati, indispensabili per abbellire, creare gradevoli rimandi di forme e colori, dare luminosità e aumentare lo spazio, ma non solo… Nelle pagine dedicate al bagno prendiamo in esame mobiletti e contenitori, che permettono di avere ogni cosa in ordine e a portata di mano. E se i sanitari vengono scelti per la funzionalità e le qualità tecniche, i contenitori devono possedere anche requisiti di praticità, capienza e “decorazione”, poiché sono proprio loro che determinano lo stile dell’ambiente. Segue un articolo sui mosaici da rivestimento, che, eleganti e raffinati, permettono affascinanti accostamenti di colori e sfumature. Mensoline, maniglie originali, cassettini, vetri smerigliati e decorati… molti sono i dettagli che personalizzano l’arredo della cucina. Noi vi proponiamo una vasta scelta di questi piccoli, ma importanti ornamenti che arricchiscono l’ambiente. Segue poi un argomento particolare che a volte può creare difficoltà nelle scelte: lo spazio destinato ai figli. Ma la camera dei ragazzi è, deve essere, un mondo a sé stante, costruito sulla personalità di bimbi e adolescenti, vivace e fantasiosa, ricca di colore e di oggetti su misura per loro. Lasciamoli quindi liberi di decidere l’arredo che preferiscono. Dopo un breve servizio, che presenta mobili di produzione corrente utilizzabili con comodità anche da persone anziane o che presentano una mobilità ridotta, una piacevole parentesi vi permetterà di prendere visione di bellissimi camini e stufe, che divengono il punto focale dell’ambiente, accanto a cui sostare per momenti di relax. Quattro pagine, dedicate come sempre all’illuminazione, propongono lampade da tavolo. Le nuove tendenze le presentano come oggetti decorativi, quasi delle sculture, destinate ad arricchire e rendere interessanti con la loro luce morbida angoli precisi della casa. E per finire un breve articolo sui bonsai, piante in miniatura che rallegrano e impreziosiscono qualsiasi ambiente.

Una poltrona solare
Avete presente la Principessa del Pisello che non riusciva a dormire su un letto con sette materassi perché sotto ci avevano messo un pisello? Era un test per scoprire se si trattava di una vera principessa o di una volgare imitazione. Una autentica Altezza Reale penso che su questa poltrona dovrebbe starci bene. Anche se non è una poltrona ma uno yukulele (termine che chi frequenta gli indiani d’America conosce benissimo). Yukulele è una distesa di finissima sabbia corallina che digrada in una laguna di cristallo sotto l’ombra riposante di rigogliose palme e mangrovie, mentre il sole attraversa un cielo assolutamente azzurro illuminando il silenzio di un mondo primordiale. E’ cioè l’esatto contrario di uno scenario metropolitano: per questo è richiestissimo da chi abita tra i grattacieli.

Quando gli girano i cd
Dallo spazio, anche se molti lo vorrebbero, non arriva nessun alieno e per il momento non c’è il pericolo di venir invasi da omini verdi. Ma dai CD sì. Questi dischetti col loro guscio di plastica trasparente tendono ad amarsi e a moltiplicarsi, hanno la capacità di crescere ovunque li metti fino a far esplodere qualsiasi contenitore. Dobbiamo fermarli ad ogni costo! Meglio se in un contenitore di plastica colorata (o bianca satinata) ad anelli girevoli in un vortice che sale fino al cielo. E poi questa è una specie di tromba marina che crea un insperato dinamismo nella tranquillità eccessiva della vostra casa.

Consolliamoci con Crasi
In una recente ricerca sulla casa degli italiani è emersa una sconvolgente realtà: in Italia, dalle Alpi al Lilibeo, il mobile non è più inteso come parte di un insieme coordinato, ma come oggetto in sé che si affianca agli oggetti tecnologici, come il televisore e il computer, senza complessi d’inferiorità. Chi può gareggiare col nostro televisore a plasma e l’ultimo computer megagalattico, che ci è arrivato ieri ed è già superato, se non una consolle-scultura opera di uno straordinario designer al limite tra l’arte astratta e la piramide di Cheope? Le superfici sono preziose come il sarcofago di un faraone, e la purezza delle sue linee è inattaccabile dalla critica. Inoltre i piani d’appoggio sono due e sfalsati tra loro in modo da non poter essere accostati entrambi alla parete. Entra quindi prepotentemente nello spazio, come la famosa lastra nera di “2001 Odissea nello spazio” che rese possibile l’intelligenza sulla terra. Chissà che non abbia una buona influenza anche nella vostra casa.

Il totem che illumina
“Creiamo un po’ d’atmosfera”: quante volte ve lo siete detto ricorrendo magari alle candele, col risultato di avere solo del buio e delle smoccolature dappertutto. Una vera atmosfera, in sintonia con la moda degli interni etnici, la potete creare solo con questa grande, monumentale e misteriosa lampada. Una nuova dimensione, tra la festa della luna nuova nelle riserve sioux e i merletti d’ombra sotto le sensuali lanterne arabe di Marrakech, invaderà il vostro spazio trasfigurandolo e starà a voi utilizzarla al meglio. Questa sapiente dispensatrice di luce si chiama “Torre”, è interamente artigianale ed è opera di una giovane scenografa che si è occupata a lungo di luci per i concerti di musica rock. Una vera esperta di atmosfere (di quelle che ti prendono) oggi la potete avere a casa vostra. Cercate d’immaginare quanto e quando potrebbe esservi utile. Mi sembra il caso di approfittarne.

Lavabo futuribile scolpito nel cristallo
L’acqua è trasparenza e pulizia, immergersi nell’acqua è togliersi ogni colpa, un fatto che le religioni conoscono bene. Lavarsi tutte le mattine è un rito e lo sciacquarsi le mani prima di sedersi a tavola non è solo igiene, ma un modo di sentirsi rinnovati al banchetto quotidiano che scandisce la giornata. Poterlo fare in un lavandino trasparente e immateriale è il massimo: è come il Giubileo, ti lava veramente tutto, anche dentro. E se sei bello dentro sei bello pure fuori, per cui questo lavandino può essere un investimento per la tua bellezza, diventare la tua “beauty farm” comodamente alloggiata in casa. Qual è la prima domanda che facciamo appena alzati? E a chi la rivolgiamo se non allo specchio del bagno? Se vogliamo avere una risposta trasparente (e gratificante) meglio essere il più immateriali possibili.

Fiori in un vaso afflosciato
Lo sai di essere imperfetto, di non arrivare sempre puntuale, di aver rubato qualche volta la marmellata (oppure, ma è la stessa cosa, il partner di una persona amica). Allora perché avere in casa solo mobili squadrati e impettiti nella loro inattacabile geometria? Giù la maschera, sii quello che sei realmente e circondati di oggetti che ti assomigliano. Un vaso da fiori che si affloscia nella sua pelle metallizzata ricorda lo stato imperfetto dei tuoi jeans. La sua materia luccicosa fa pensare alle notti in discoteca, quando sei preda di illusioni che brillano ma durano lo spazio di una notte. Come non amare questo fratello che non è inossidabile ma ha un fascino quasi umano? Anche se rischia con le sue pieghe di raccogliere un po’ di polvere, vuoi negargli un minimo di attenzione? In compenso nel suo bagliore metallico c’è anche un pizzico di futuro, un po’ dell’astronauta che è nei tuoi desideri. Non negarlo.

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