Ascensori idraulici, meccanici: lusso in movimento

La tecnica ascensoristica ha conosciuto negli ultimi anni una evidente evoluzione, che ha determinato una netta polarizzazione del mercato.
Da un lato gli ascensori strettamente funzionali, ottimizzati per assolvere alla gestione dei flussi verticali dell’edificio con un occhio di particolare riguardo al contenimento dei costi di impianto: e questo risultato si ottiene con la standardizzazione dei componenti, prodotti su larga scala.
Dall’altro gli ascensori “custom-made”, realizzati su specifiche tecnico/estetiche definite di volta in volta dal progettista, al quale la tecnologia attuale permette un orizzonte esecutivo ampio come non mai prima d’ora.
Ascensori verticali, di ogni forma e finitura, anche con vetro strutturale; impianti esterni, predisposti per l’installazione in facciata ed esposti alle intemperie, con cabine impreziosite da impianti di climatizzazione e illuminazione studiati per la massima integrazione con gli ambienti di riferimento, come mettono in risalto gli esempi mostrati in queste pagine.
Da un lato un ascensore esterno, interamente vetrato e nel cui vano restano a vista gli elementi meccanici: sul piano estetico si presenta come un componente che aggiunge un tocco di tecnologia all’edificio e ne evidenzia la dimensione verticale. Dall’altro un ascensore con cabina e vano rifinito in legno: panoramico ma allo stesso tempo ornamentale.
L’azionamento degli ascensori può essere declinato nelle consuete esecuzioni oleodinamica (per realizzazioni con dislivelli e flussi di traffico limitati) o ad argano (anche senza locale macchina), per il massimo sfruttamento delle superfici utilizzabili.In aggiunta, gli ascensori beneficiano dei più recenti sviluppi della domotica (selezione e controllo degli accessi, centralizzazione e ottimizzazione delle chiamate al piano) e dell’intrattenimento di bordo (pannelli interattivi touch-screen, diffusione audio personalizzata a messaggio variabile).
L’impianto “speciale” costituisce quindi oggi un efficace strumento a disposizione dei progettisti per caratterizzare e qualificare l’edificio.
L’ascensore, quale luogo di accesso e passaggio preferenziale (specie nel panorama edile italiano, caratterizzato da uno spiccato sviluppo verticale) rappresenta il punto di contatto iniziale e finale tra il visitatore che giunge da fuori e l’edificio, oltre che l’ambiente fondamentale del vissuto quotidiano dei fruitori dell’edificio.
Gli ascensori ad azionamento idraulico sono particolarmente adatti per inserimenti in ambienti esistenti o comunque in contesti nei quali l’inserimento del locale macchina risulta difficile: è noto infatti che l’impianto idraulico può essere azionato da un motore posto anche a una certa distanza del vano corsa.L’inserimento in un negozio, in cui l’ascensore è utile per raggiungere il magazzino o il piano espositivo superiore, è una delle sistemazioni più tipiche degli ascensori idraulici, che sono spesso preferiti totalmente vetrati, sia per non togliere luminosità all’ambiente, sia per consentire a chi vi sale di mantenere un rapporto visivo costante con l’ambiente.
Inoltre il vantaggio del complesso vanocabina in cristallo è che il suo inserimento è relativamente naturale in qualsiasi contesto: il gioco di trasparenze e riflessi permette di far sì che sia un ambiente di tipo antico, sia un ambiente dominato dal design contemporaneo vi si specchino e vi tralucano con naturalità.
La presenza stessa dell’ascensore rende  di per sé più appetibile l’ambiente del negozio.
Anzi si prospetta come un’occasione per godere di una vista nuova sulla merce esposta nelle vetrine, oltre che del complesso dell’ambiente che diventa per questo stesso fatto più facilmente fruibile.
È noto che una componente importante nell’esercizio del commercio è il grado di confortevolezza che il  venditore riesce a offrire all’avventore.
Se questo si sentirà “comodo” in un dato ambiente, sarà più propenso a restare, a esaminare i prodotti esposti, a vagliare di questi la misura in cui rispondano ai propri desideri.
Nel gioco delle vetrine di cui si compongono i negozi, la “vetrina” mobile dell’ascensore porta così un momento nuovo di interesse. E la sua trasparenza acquista un valore simbolico e accattivante.Impianti: Maspero Elevatori

Porto antico di Genova
Modello Koala ®: ascensore panoramico senza locale macchina
Manovra: universale a pulsanti
Portata: 1100 Kg
Fermate: n. 2
Velocità: 1,2 m/s
Cabina: in cristallo
Accessi: n. 2 opposti

Ascensore idraulico panoramico verticale con profili in legno
Portata:
525 Kg
Fermate: n. 3
Velocità: 0,6 m/s

Ascensore idraulico panoramico verticale con cabina e vano in cristallo e profili in acciaio inox
Portata:
630 Kg
Fermate: n. 3
Velocità: 0,6 m/sMaspero Elevatori

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)