Arte figurativa

Servizio di: Tiziana M.Zanchi

A colloquio con Giuliana Mazzola presidente dell’associazione culturale per la promozione dell’arte figurativa Galleria Entroterra.

Giuliana Mazzola è per gli artisti, i soci e gli amici una figura aggregante, talent scout di gran fiuto, promotrice dell’arte figurativa a livello internazionale.

Per aprire una galleria d’arte a Milano occorre un certo coraggio, farvi tendenza e scegliere un solo indirizzo, quello figurativo, denota ardimento, ubicarla in via Biancospini 2, al quartiere Giambellino, significa intraprendenza e una dose di lungimiranza, perciò accanto ai mostri sacri presento questa giovane e serissima galleria a cui auguro un lungo e proficuo cammino. Entroterra, letteralmente: ciò che si stende dietro la costa; per estensione: l’insieme degli interessi che fanno da sfondo ad una determinata attività; pur anche, retaggio: tutto ciò che di spirituale si è ereditato dagli avi. In queste definizioni troviamo la chiave di volta che ha spinto un gruppo di giovani artisti e loro amici ad unire le proprie forze al fine di dare nuovo impulso e valenza all’arte figurativa espressa attraverso tecniche tradizionali ed antiche. Talento e tecnica dunque, ed a proposito Giorgio de Chirico, sia cantore della metafisica, della classicità o del surrealismo, figurativo per accezione, “pictor optimus”, come giustamente si autografava, pubblica nel 1942 scritti da cui stralcio due significativi concetti: un quadro… “per essere un’opera d’arte ed avere il suo significato ideale, deve essere dipinto con una materia superiore. La bella materia attira lo sguardo, lo ritiene e apre, prima agli occhi poi allo spirito delle prospettiva illimitate… lontano dalla realtà, dalla banalità, dalla malvagità, dalla stupidità, lontano dalla Terra.” Ed ecco la tecnica. “La natura e la realtà non hanno problemi estetici, non hanno preoccupazioni artistiche. E’ il dovere dell’artista di dare la bellezza alle cose che vede e che interpreta.”Ecco il talento. Quindi, niente figurazione tout court, non mero realismo, ne calligrafiche, seppur abilissime, riproduzioni, bensì un atteggiamento, un modo,una capacità che solo l’artista ha di porsi di fronte e nel contempo penetrare dentro alle forme, catturarne lo spirito e renderne un’immagine che, usando “la belle materia”, cioè tecniche abilissime e raffinate, strabilia e affascina lo spettatore. L’artista di talento, senza produrre illusioni (vedi il trompe – l’oeil), sollecita suggestioni e tensioni, offre l’occasione di leggere attraverso un percorso poetico e spirituale opere di forte impatto visivo ed emozionale. Stigmatizzati questi principi che demarcano il percorso di Entroterra, l’intraprendente Giuliana Mazzola amplia la sua ricerca ben oltre i confini nazionali. Cina, Stati Uniti d’America, centro-nord Europa, oltre che Italia, sono i territori in cui seleziona tra i giovani, artisti di grandi peculiarità, palese qualità e con un unico comune denominatore: esprimere la contemporaneità senza mai travalicare i canoni proprii dell’arte iconica.

Aron Demetz – Vipiteno 1972
Dopo gli studi all’Istituto d’Arte di Selva ha lavorato e frequentato lo scultore Willy Verginer mentre contemporaneamente ha seguito i corsi dell’Accademia di Belle arti di Norimberga col prof. Höpfner. Da tempo collabora con importanti gallerie sia in Italia che all’estero, ed il suo lavoro è seguito da Vittorio Sgarbi. Nel 2003 alcune sue opere sono state selezionate da Alessandro Riva per Italian Factory, mostra presentata in occasione della Biennale di Venezia.

Josh George – Kansas City 1973
Dopo aver frequentato il Kansas City Art Institute e gli studi accademici presso l’università del Missouri si è trasferito a Brooklyn. Utilizza una sua particolarissima tecnica mista usando carta, stoffe incollate, olio ed acrilici. La sua attenzione si incentra soprattutto su un magistrale gioco di composizione della scena e della prospettiva, che rimanda sia ai grandi maestri del passato, come Caravaggio e Rembrandt, sia ai contemporanei (Wayne Thiebaud, Stanley Spencer). Le sue opere 8 8 Giovane, audace, dinamica, sono presenti in importanti gallerie americane, in spazi prestigiosi come la catena degli Hotel Sheraton ed in altre collezioni di importanti compagnie.

Nelle foto:Giuliana Mazzola (foto di Marco Manzella)
L’interno della Galleria Entroterra, in Via Biancospini, 2 a Milano. Lo spazio è stato inaugurato lo scorso ottobre.
Koos Van Keulen “Maria Magdalena”, 2003 cm. 140 x 110 olio su tavola

Lani Irwin – Stati Uniti 1947
Ha frequentato l’università sia negli U.S.A. (washington DC) che in Europa (Grenoble e Monaco di B.). Dal 1974 ha realizzato numero-se esposizioni, sia personali che importanti mostre di gruppo. Viene rappresentata dalla Gallery K di Washington DC dal 1981 e da Katharina Rich Perlow di New York dal 1996. I suoi lavori appartengono a vari musei tra cui il National Museum of American Art, la Corcoran Gallery e l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden a Washington DC, e l’Huntington Museum in West Virginia, come pure a numerose collezioni private. Nel 1987 si è trasferita in Italia, mantenendosi sempre in contatto con le gallerie e la cultura artistica americana. Nel 1995 ha vinto il Pollock – Krasner Foundation Grant.

Koos Van Keulen – Amsterdam 1940

Ha frequentato la Rijsknormaalschool ed ha immediatamente iniziato ad esporre nelle principali gallerie olandesi. Nel 1977 ha esposto al Salon d’Automne di Parigi. Negli ultimi anni vive tra l’Olanda e la Spagna, la cui luce è di frequente la protagonista dei suoi dipinti. Attualmente viene seguita dalla Galleria Mokum punto di riferimento essenziale per la pittura figurativa dei Paesi Bassi.

Nelle foto:Josh George “Il correttore di bozze”, 2003 cm. 102 x 77 tecnica mista su tavola
Marco Manzella “Maestra e allievo”, 2003 cm. 100 x 60 tempera su tavola
Lani Irwin “L’invisibile Azzurro”, 1997 cm. 57.5 x 39 olio su tavola

Marco Manzella – Livorno 1962
Diplomato in restauro, per anni si è occupato di dipinti murali e tecniche artistiche antiche. Ha iniziato l’attività espositiva nel 1985. Nel 1997 inizia ad avvicinarsi alla pittura figurativa inglese e successivamente a quella americana, soggiornando frequentemente negli Stati Uniti. Nel 1998, con il patrocinio del Comune di Brescia, partecipa al Plein – air organizzato dalla città di Darmstadt (D), inizian-do un fecondo rapporto con alcune gallerie tedesche. Da sempre attratto dalla scultura, dal 2001 il suo lavoro viene riconosciuto in Spagna con la presentazione delle sue opere in spazi istituzionali.

Parallelamente all’attività pittorica una sua produzione è dedicata alla grafica, che comprende disegni e acqueforti.

Paulette Taecke – Belgio 1952
Nata nel 1952 in Belgio, si è diplomata in pittura e storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti. Dal 1994 il suo lavoro ha ricevuto premi e riconoscimenti, esponendo in sedi prestigiose come il Castello Cortewalle a Beveren (B). Cifra fondamentale della sua pittura è il profondo fascino per il mare del Nord, che si espande nelle sue tele attraverso molteplici vibrazioni di grigio, sia con sfumature fredde che con toni a volte addirittura caldi.

Yang Yi – Cina 1964
Specializzata in pittura tradizionale e laureata presso la prestigiosa Sichuan Academy of Fine Arts divide la sua vita tra l’in-segnamento presso la Guiyang Normal University a Guizhou e la pittura nel suo studio a Pechino. Ha scelto di specializzarsi in pittura su seta, settore che richiede grande disciplina e pazien-za. Le sue opere sono state esposte all’International Exibition Centre di Pechino e nelle più importanti fiere d’arte interna-zionali (ARCO, Chicago, Melbourne, Art 33 Basel, ecc.)

Nelle foto: Paula Taecke, “Sofa”, 2002 cm. 100 x 98 , olio su tela
Yang Yi “Sbirciando(II)”, 1998 cm. 85 x 75 tempera su seta
Aron Demetz “Uccello morto”, 2002 cm. 58 noce e colori acrilici

Entroterra – Associazione culturale per la promozione dell’arte figurativa – Sede: Via Perlasca 13/E – 25086 Rezzato (Brescia) – Tel.030/2593763 – Fax 030/2596386
Entroterra – Spazio Espositivo – Via Biancospini, 2 – 20149 Milano – Tel. 02/425918 www.entroterra.it – Email info@entroterra.it
Ufficio Stampa – Studio Bianucci – Cinelli – Via Lambro, 7 – 20149 Milano – Tel. 02/29414955 Fax 02/20401644 – Email fbianc@tin.it

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)