Arte, cultura e Orixas

Testo e Foto: Mauro Artioli

E’stato soprannominato lo scultore delle “orixas”. Sono queste particolari creazioni, infatti, le opere più significative di Tatti Moreno, un artista conosciuto soprattutto in Brasile e negli Sati Uniti che attraverso queste statue ha saputo esprimere non solo il proprio estro ma anche tutta la magia e la cultura delle prime civilizzazioni dell’America del Sud. “In realtà le “orixas” – come sostiene Jorge Amados – rappresentano le divinità arrivate dall’Africa nera diventate mulatte attraverso il contatto e la mescolanza tra i santi cattolici e i “cablocos” indios della foresta brasiliana.” Le sculture, realizzate in poliestere, sono alte sette metri e nascono dal suo amore per la vita e per la sua splendida città che si affaccia sulla costa atlantica. Concepite per essere collocate in questo luogo, sull’acqua della laguna “Rodrigo de Freitas” di Salvador Bahia, si ergono maestose e trasfondono nell’osservatore il senso della glorificazione della natura che si trova nella teogonia africana. Con la loro maestosità, espressione di tutte le credenze afro-brasiliane, sembrano voler entrare in rapporto con l’uomo, anch’esso parte del creato, che deve rispetto all’ambiente e al paesaggio che lo circonda. Un messaggio attuale e al tempo stesso antico. Chi le guarda rimane incantato dalla loro presenza. E l’incanto appare amplificato dal luogo in cui sorge, uno degli scenari più maestosi e più suggestivi al mondo. Sembra proprio che queste “orixas” siano nate dalle profonde e tumultuose acque dell’Atlantico per portare a tutti gli uomini l’antico messaggio delle origini. Uomini che possono salvarsi a patto di ristabilire il primigenio rapporto con l’Universo che li ha generati.

Biografia

Tatti Moreno, questo sensibile e straordinario interprete della cultura baiana, è nato il 18 dicembre 1944 a Salvador Bahia. Il suo primo contatto con l’arte avvenne a 13 anni quando con filo di ferro e rame iniziò a creare pupazzi. Affascinato dalle tradizioni della sua terra e della cultura della sua città fatta da architettura, chiese, “candomble”, “capoeira”, “macuelele” e “samba de roda”, continuò a manifestare la sua indole artistica anche attraverso la pittura a olio. Ma la sua vera passione era la scultura. Dopo aver frequentato la scuola di “Belle Arti” di Bahia, dove ebbe come maestro il professor Mario Cravo Junior, fece la sua prima mostra collettiva denominata significatimante “Esposizione degli artisti baiani della nuova generazione”. In quell’occasione presentò lavori assemblati e sculture lineari. Poi il folgorante successo. Lui stesso ama definirsi un classico – moderno. Sicuramente è tra i più rispettati e conosciuti artisti plastici brasiliani.

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1 – Oxum, è considerata la dea della bellezza e della ricchezza.

2 – Yemanjà, è la madre di tutte le Orixas ed è di origine africana.

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3Queste sculture si trovano a Salvador Baia, nel quartiere denominato ” NO DIQUE DO TORORÒ -YEMANJA – IANSA -OXUM – NANÀ – LOGUM EDÈ – OGUM – XANGO”.
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4 -Xango, è il signore del fuoco e amministratore della giustizia.

5 – Pannello descrittivo per i visitatori.

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6 – Ogum, è il signore della guerra.

7 – Nanâ, è la madre di tutte le divinità, dimora delle lagune, domina la maternità e la morte.

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8 – Logum Edê, rappresenta San Miguel Arcanjo, il protettore dei naviganti.

9 – Oxumarê ha una doppia personalità, maschile e femminile. E’ il responsabile della comunicazione tra due sfere del cosmo. E’ ORIXA di movimento e della estrema trasformazione

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10 – Oxalà (a destra), è il padre di tutte e ORIXA è di origine iorubà.

11 – Ossahna, abita nella foresta ed è presente nei rituali curativi.

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12 – Oxossi,è un grande cacciatore ed è il loro protettore; abita nella foresta impenetrabile.

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