Architettura

Servizio di: Caterina Parrello, architetto

Premio biennale internazionale di architettura "Barbara Cappochin" 2005

L’edizione del 2005 del Premio Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin” promosso dalla Fondazione
Barbara Cappochin, dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Padova in collaborazione con l’U.I.A. (Unione
Internazionale Architetti) con il C.N.A.P.P.C. (Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori) e gli Enti Locali, ha visto la partecipazione di opere molto diverse tra loro per importanza e destinazione d’uso, ma tutte caratterizzate da grande qualità ottenuta dalla sintesi tra architetto, committente e impresa.

Progetto vincitore Sezione Internazionale
Arch. Jun Igarashi

Il premio si propone di valorizzare e far conoscere l’architettura di qualità nel suo rapporto con la città e l’ambiente in un confronto tra la realtà locale e quella internazionale, avvicinando i cittadini al gusto e alla passione per l’architettura moderna. “L’esito è incoraggiante – ha dichiarato il presidente dell’Ordine Architetti della prov. di Padova, Giuseppe Cappochin – e ci dà lo stimolo per far conoscere l’iniziativa con l’obiettivo di farla diventare una vetrina di confronto e un punto di riferimento per l’architettura internazionale”. “La partecipazione di 164 opere da 27 Paesi nel mondo e la qualità delle architetture presentate – ha affermato il Presidente della Giuria e del CNAPPC, Raffaele Sirica – sono l’evidente dimostrazione della vitalità della rete degli architetti nel mondo.

Modelli dei progetti dell’Arch. Chipperfield
esposti nella mostra

Un segnale chiaro e positivo in vista del Congresso Mondiale UIA che si terrà a Torino nel 2008 dal tema “Trasmitting Architecture” questo premio biennale internazionale di architettura costituisce l’evidente esempio di quanta qualità del costruito vi è al mondo”. L’opera vincitrice della sezione Internazionale del Premio è dell’architetto giapponese Jun Igarashi (un intervento di edilizia residenziale che ha colpito per le caratteristiche ecologiche e la dimensione umana) ed è stata scelta da una Giuria internazionale composta da Raffaele Sirica, Mario Botta, David Chipperfield, Giancarlo Ius, Balkhishna Doshi e Nikos Fintikakis. L’intervento vincitore, scelto tra le 164 opere pervenute alla Segreteria organizzativa da tutto il mondo, ottiene lo straordinario riconoscimento di 50.000 euro e il bronzo “Memoria architettonica” di Pino Castagna.

Progetto vincitore Sezione Provinciali
Arch. Giovanna Mar

Il premio “Barbara Cappochin” ha espresso anche un riconoscimento per la sezione provinciale. Il primo premio Sezione Provinciale è andato allo Studio Arch. Mar di Giovanna Mar con la seguente motivazione della Giuria: “approccio innovativo per una struttura ad uffici che dà una nuova idea dell’esperienza dello spazio. La tecnologia utilizzata è semplice, tuttavia supportata da grande sensibilità e lirismo”. La qualità dell’organizzazione, la massiccia partecipazione, la bellezza delle opere presentate sono un omaggio forte alla memoria della persona, giovane architetto a cui il premio è dedicato: Barbara Cappochin.

Visite e informazioni

MOSTRA PREMIO INTERNAZIONALE
“BARBARA CAPPOCHIN”
Fino al 19 febbraio 2006, alla Gran Guardia, storico Palazzo di Padova,
sarà allestita una mostra che raccoglie tutte le opere partecipanti.
Padova, Sala della Gran Guardia, Piazza dei Signori
Ingresso gratuito Tel. 049/8205029

MOSTRA CHIPPERFIELD ARCHITECTS:
Padova, Salone di Palazzo della
Regione, Ingresso Piazza delle
Erbe Tel. 049/8205006

Nell’ambito delle iniziative collegate al Premio Internazionale di Architetture “Barbara Cappochin” è stata allestita una mostra della David Chipperfield Architects presso lo spazio scenografico del Salone del Palazzo della Regione di Padova: 40 progetti per rappresentare più di 20 anni di successi internazionali di uno dei più conosciuti studi di architettura al mondo. L’idea dei curatori della mostra è stata quella di rappresentare in maniera semplice e omogenea i progetti dell’architetto inglese attraverso disegni-pitture e plastici-sculture, ponendo particolare attenzione alla forma e allo spazio. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 19 febbraio 2006.

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