Il restauro come pelle

Alla fine dell’Ottocento, Palermo viveva un momento di grande floridezza economica. Per merito della famiglia Florio1 e per iniziativa dello stesso Ignazio Florio junior, nasceva in Sicilia una nuova attenzione turistica. Nello stesso periodo, dopo la bonifica della ‘Palude di Mondello’, s’iniziò la colonizzazione dei terreni limitrofi allo scopo di trasformarli in un nuovo sbocco (fuori porta) per la città di Palermo. Il primo progetto urbanistico fu dell’ingegnere Luigi Scaglia2 e prevedeva un piano tecnico e finanziario per la valorizzazione del territorio con la costruzione di molti ‘villini’, di una grande stazione balneare e di un impianto della tranvia elettrica.
Con la legge speciale del 1910, che autorizzava la vendita dei terreni annessi alla tenuta ‘Real Favorita’, il Comune di Palermo, dopo numerose trattative, diede una concessione speciale alla società ‘Les Tramways’, costituitasi a Bruxelles nel 1909. Con tale concessione la società italo-belga ‘Les Tramways de Palerme’ s’impegnava a costruire una linea tranviaria elettrificata, un grandioso stabilimento balneare, trecento ‘villini’, un grande albergo, un parco, una chiesa e altre opere che avrebbero reso Mondello una delle stazioni climatiche più importanti a livello internazionale…

L’articolo completo è disponibile in
ARCHITETTURA E CITTA’ 6
Acquistalo online o in Edicola! 

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)