Percezione di un luogo. Avvicinamenti progressivi

Raggiungere un luogo e sostarvi per qualche tempo non significa affatto conquistarlo o possederlo. Tutt’altro! Anzi una tale azione rappresenta forse l’inizio di una nuova fase importante per la costruzione di un’intesa particolare tra l’osservatore ed il suo intorno, non solo preparatoria alla comprensione del luogo, ma anche alla conoscenza di se stessi.
Così è anche per la percezione di un luogo che, infatti, non è definito soltanto dalla natura e dalle cose in esso distinguibili, ma soprattutto dalle persone che lo frequentano, insieme alle loro idee e alle loro azioni, che operano comunque una mutazione. Infatti, un luogo non è sempre lo stesso; cambia con il volgere del tempo e delle stagioni, muta perché lo attraversano calpestandolo uomini e animali, si trasforma
perché vi soffia sopra il vento e vi cade la pioggia.
Non è più lo stesso di prima, perché oltre alle modifiche naturali si sovrappongono quelle artificiali. Tuttavia il cambiamento non è sempre percepibile con immediatezza, né è possibile definirlo con precisione, senza attribuirgli caratteri qualitativi spesso riduttivi e schematici, che possono prefigurare, solo vagamente, le caratteristiche che si mostreranno compiutamente in seguito…

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ARCHITETTURA E CITTA’ 6
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