L’attenzione al contesto, in particolare al contesto storico, diventa peculiare ed ossessiva nel post-moderno del secondo dopoguerra, per via del rifiuto della storia da parte del movimento moderno più illuminista (Le Corbusier che cancella la vecchia Parigi, conservandone i maggiori monumenti in un parco, sembra stranamente prefigurare per opposto la nostra disneyzzazione del patrimonio), per via dei danni dovuti alle benchè opposte violenze dei monumentalismi accademici totalitari degli ‘sventramenti o diradamenti’ e dei razionalismi cartesiani della ‘tabula rasa’, naturalmente – poi – per via delle distruzioni belliche.
La sensibilizzazione fu tanta che perfino i progetti più curati della Ricostruzione furono oggetto di un dibattito molto sospettoso, che troppo presto passò dal ‘come’ al ‘se’ fosse opportuno ricostruire…
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ARCHITETTURA E CITTA’ 6
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