Tecnologia – Apparati per un’acustica perfetta
La progettazione di un sistema di amplificazione negli ambienti ad alta riverberazione (quali le chiese) è un lavoro complesso per il quale bisogna tenere presenti molteplici fattori. I diffusori di suono sono elementi di importanza primaria in una chiesa. La liturgia infatti è innanzitutto parola, e se la qualità dell’impianto non è ottimale, la partecipazione dei fedeli alla celebrazione risulta difficile. La resa acustica dipende innanzit utto dall’ambiente: dalla sua conformazione e dai materiali di rivestimento. Il suono deve diffondersi senza riverberi che si sommano, come tante piccole eco, disturbando l’ascolto. Un buon impianto di amplificazione va concepito in modo da ridurre i difetti acustici dell’ambiente e massimizzare la possibilità che ogni singolo presente nell’assemblea possa ricevere un segnale acustico intellegibile. «Per la chiesa di Baruccana abbiamo usato due diffusori di ultima generazione – spiega il Dr. Marco Pieretti, amministratore delegato della Orion GT – Sono elementi con lobo di emissione schiacciato, in forma approssimativamente di ventaglio, capaci di proiettare il suono in modo tale che si diffonda con un’ampia apertura orizzontale ma con limitata dispersione verticale. Invece nei diffusori tradizionali il lobo di emissione, che ha forma di cardioide, provoca una dispersione acustica in tutte le direzioni e questo può causare fastidiosi riverberi. Nella chiesa di Baruccana sono stati collocati due diffusori ai lati del presbiterio, progettati in modo tale che l’acustica è ottimale, sia nell’aula sia nel presbiterio stesso. La professionalità dei collaboratori Orion GT, in particolare del Sig. Luciano Bardella, e dei nostri progettisti è stata indispensabile per ottenere questo eccellente risultato». «La Orion GT opera da 40 anni ed è specializzata negli impianti di amplificazione per le chiese. Sotto il profilo estetico e della funzionalità, la chiesa ha delle particolarità che la rendono totalmente differente da altri luoghi. Per quanto attiene all’estetica: microfoni e diffusori devono inserirsi armonicamente nell’ambiente. Noi siamo in grado di proporre microfoni cromati e dorati, così da armonizzarsi con l’oggettistica di culto e non apparire come un corpo estraneo se accostati all’altare durante la celebrazione. Sotto il profilo funzionale, l’impianto deve poter diffondere con eguale qualità così la parola come il canto, adattarsi a aule piene, semipiene o con poche persone. Questo richiede una flessibilità inconsueta. I nostri impianti possono essere regolati in funzione del numero di persone presenti e si usano con semplicità. Grazie a un sistema integrato nella centrale, il microfono si adatta al timbro e al tono di chi parla, rendendo facile l’ascolto anche delle voci più flebili. L’utilizzo dei microfoni automatici Orion GT consente di ottimizzare le prestazioni complessive dell’impianto di amplificazione (in termini di rapporto segnale/rumore) grazie al fatto che l’unico microfono attivo è quello dove l’oratore sta parlando. In sintesi, Orion GT ha scelto fin dalla sua costituzione di dedicare tutte le sue risorse alla comprensione delle esigenze acustiche all’interno delle chiese, instaurando un contatto costante con i sacerdoti per percepire le loro necessità in evoluzione e trasferire questo bagaglio di informazioni nello studio e nella progettazione di prodotti altamente specializzati e di servizi utili alla migliore soddisfazione delle loro necessità».
|
|
Microfono automatico, ORION GT.
|
Le schiere dei banchi raggiungono l’effetto di avvicinare l’assemblea al presbiterio.
|
Arredamento – I banchi per la chiesa di Baruccana
L’arredamento di una chiesa deve sempre inserirsi nel contesto architettonico dell’ambiente. Nel caso della chiesa di Baruccana, i banchi, realizzati dalla CIBIEMME di Asolo (TV), sono stati disegnati dallo stesso progettista dell’edificio, con identico rigore formale ed eguale ispirazione progettuale. Guardandoli bene, sembra di ravvisare in essi quasi la stessa immagine della chiesa, quel suo disegno ordinato, dove la proporzione tra le parti diventa aspetto trainante, tema di progetto. Per conseguenza qui i banchi si presentano connaturali all’ambiente architettonico. L’uniformità ritmica delle schiere sembra riprendere in basso l’ordine iscritto sul soffitto dalla due serie di fasce tra loro alternate, chiare e scure. E da questo mutuo rimando di schiere deriva il segnale di una progressione che sembra quasi avvicinare lo spazio dell’aula all’altare, rispettivamente evidenziando di questo la prossimità con l’assemblea. Caratteristiche di costruzione dei banchi CIBIEMME per la chiesa di Baruccana di Seveso (MI) – misure: cm. 400 x 83h x 78 – esecuzione dei manufatti in legno di rovere su progetto dello Studio Gregotti Associati International – legno di prima scelta e qualità essiccato e stagionato per evitare movimenti del legno – lo spessore del legno era di mm. 40 al grezzo e di mm. 32 a lavoro finito; per la seduta invece è stato utilizzato legno con spessore di mm. 60 portato a mm. 50 a lavoro finito – il banco è completo di mensola/ bracciolo, mensolina poggialibri e inginocchiatoio – applicazione di traversi rompitratta sotto il sedile, l’inginocchiatoio e il bracciolo per evitare flessioni del legno – al centro del banco è stata applicata una terza fiancata di sostegno – la lavorazione è stata eseguita mediante l’utilizzo di macchinari a controllo numerico per garantire una perfetta realizzazione del manufatto, come da progetto – la tinteggiatura è stata eseguita con un prodotto all’acqua – per la verniciatura è stato utilizzato un prodotto acrilico antigraffio, specifico, a bassa copertura per lasciare i pori aperti e il legno piùnaturale possibile.
|