Ambienti rustici

Una cucina che parla attraverso materiali, forme e colori: il materiale più utilizzato è il cemento, che inserti in ceramica o affascinanti pezzi di recupero (ricavati da demolizioni di casali, come il lavello) abbelliscono conferendogli un aspetto meno rude e più elegante. Di fronte al piano cottura è stato inserito uno di questi inserti che pare essere un tappeto colorato e prezioso che riporta alla tradizione della ceramica. La struttura geometrica in muratura costituisce il piano d’appoggio per i fornelli, il lavello in marmo e la base per il piano di lavoro. L’intonaco colorato delle pareti copre, ma non del tutto, la pietra a vista di cui è costituita.

Nelle foto: Progetto: Fabrizio Bartolomeo e Lucia Romanengo
Foto: Athos Lecce

A kitchen that communicates using materials, shapes and colours. The most widely used material is cement, which, embellished with ceramic inserts or alluring salvaged items (taken from the demolition of farmhouses, such as the sink), provide a less rustic and more elegant appearance. One such insert has been placed in front of the hob; it looks like a colourful and precious carpet that takes you back to the tradition of ceramics. The geometric masonry structure forms the base for the burners, the marble sink, and the worktop. The coloured plaster of the wall covers most of the stone
of which it is made.

La ceramica

Le ceramiche tradizionali sono tutti i manufatti ottenuti mediante la lavorazione e la cottura di argilla, sfruttando la sua proprietà di poter essere modellata se addizionata con acqua e di diventare definitivamente solida col calore del fuoco. Fin dal Neolitico si trovava sottoforma di materiale da costruzione oppure utensile per consumare e cucinare il cibo. In Italia verso il 1200 si ebbe un salto tecnologico e culturale nella fabbricazione delle ceramiche da mensa, importando due distinte tecniche di rivestimento vetrificato e decorazione, con doppia cottura, sviluppato nei territori islamici e bizantini.

Quella islamica consiste nel nell’applicazione, dopo una prima cottura,di uno smalto opaco,in genere associato ad una decorazione dipinta. Sono queste le cosiddette “maioliche”, ancora oggi molto utilizzate, anche solo in piccoli “interventi”, come nel pavimento di questa cucina.
Il travertino

Il Travertino Romano Classico è certamente uno tra i marmi più antichi e famosi, usato fin dai tempi dell’Impero Romano. Opere come il Colosseo, il Teatro Marcello e la basilica di San Pietro stanno a testimoniare la capacità di resistere al tempo. I più rinomati provengono dalle zone di Tivoli. Di colore paglierino, nocciola, giallo,
bianco, il Travertino Romano Classico offre vaste possibilità di scelta per le varietà di materiale e taglio. E’ molto utilizzato in campo domestico: offre diverse finiture (naturale, rustico, lappato, levigato) con cui si possono soddisfare le necessità tecniche ed estetiche dei vari ambienti.

I piani da cucina in marmo sono molto belli e pratici, ma necessitano di qualche attenzione per evitare di danneggiarne la superficie. Di origine sedimentaria, ha una scarsissima resistenza agli acidi, tanto che è facile che si formino sulla superficie macchie di corrosione determinate dalla reazione chimica fra l’acido e il carbonato di calcio contenuto nel marmo. Per la pulizia è sufficiente l’uso di acqua tiepida e sapone. Vino, olio, aceto, caffè devono essere puliti
immediatamente, per evitare il formarsi di macchie difficilmente eliminabili. Per garantire una buona resistenza alle macchie di colore è necessario trattare la superficie con un impregnante che ottura i pori.

Nelle foto: Tra la cappa e il piano cottura è stato inserito un pannello di piastrelle in ceramica di cm. 20×20 fatte e decorate a mano, in modo da consentire molte opportunità e combinazioni di colori. A richiesta il pannello può essere
montato su telaio e cornice in ottone.
Piano cottura professionale con bordo in ottone brunito martellato e fondo in ottone brunito con bruciatore a tripla corona, pescera, robuste griglie in ghisa. Restart
Ambientazione omogenea nello stile e nei materiali. Con lavello a vasca doppia e cucina "economica" contenente forno, piano cottura e ampia cappa.

A panel of handmade and hand-decorated 20x20cm tiles has been inserted between the cooker hood and the hob, thus allowing for a wide combination of colours. Upon request, the panel can be mounted on a brass frame.
Professional hob with hammered burnished brass edging and burnished brass bottom, with triple-crown burner, fish kettle, and strong cast iron grill. Restart
A setting with a coherence of style and materials, with double sink and ‘low-cost’ cooker containing oven, hob, and
large cooker hood.

Nella foto a destra: legno, marmo e grandi aree di ceramiche decorate movimentano.
Wood, marble, and large areas of decorated ceramic provide movement.

Restart

La tradizione è il punto di partenza per questo gruppo cottura: principali protagonisti sono materiali come l’ottone, la ghisa, il ferro, il rame. Ogni gruppo cottura è dotato di bruciatore munito di valvola di sicurezza e robuste griglie in ghisa. Una composizione di questo tipo, oltre ad essere assolutamente funzionale, possiede anche un suo fascino particolare, parte integrante di una cucina in muratura. Lo stile classico non tralascia in ogni caso tecnologie e design moderni che fanno il punto di forza della produzione, come è anche visibile nello stile dei frigoriferi. Restart

Tradition is the starting point for this cooking unit, the main features of which are materials such as brass, cast iron, iron, and copper. Each cooking unit comes with a burner with safety valve and strong cast-iron grill. This type of composition, in addition to its absolute functionality, also has a special appeal, which is an integral part of masonry kitchens. This classical style does not however leave modern technology and design aside. In fact these are a strong point of the company’s production, as can be seen by the style of the refrigerators. Restart

Kitchen tops in marble are both beautiful and practical, but they require a little care if their surface is not to be damaged. Being a sedimentary stone, it has very poor resistance to acids, so much so that corrosion stains caused by
the chemical reaction between the acid and the calcium carbonate contained within it can form on its surface. It is sufficient to use warm water and soap to clean it. Wine, oil, vinegar, and coffee need to be cleaned up immediately to avoid the formation of stubborn stains. In order to guarantee good resistance to colour stains, the surface needs to be treated with a pore-filling varnish.

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