Ambiente di acquatica trasparenza

Era un pollaio nella campagna di Lleida – Lerida secondo la dizione castigliana – nell’entroterra della Catalogna. Panorama di basse colline, una vasta pianura leggermente mossa, zona assolata e avara d’acqua: campagna autentica, non priva di durezza. I proprietari, esperti in arredamento, hanno lasciato solo i muri esistenti e,
sopraelevatili di un piano, ne hanno fatto una villa.Sull’aia antistante è stata collocata la piscina, in continuità con il salone polivalente. Quello della piscina è un edificio-non edificio: una struttura totalmente aperta in alto, ma chiusa sui lati da pareti ricoperte di pietre di diversa provenienza, che digradano, dall’attacco alla struttura della casa verso l’esterno, prolungando la discesa della falda della copertura.
Ma nella piscina non c’è tetto, bensì una struttura in alluminio su cui scorre un manto di policarbonato apribile.
SCHEDA TECNICA

PISCINA realizzata in loco su concetto dei proprietari
UBICAZIONE: Campagna in provincia di Lleida (Catalogna)
DESTINAZIONE D’USO: piscina privata
STRUTTURA VASCA: massicciata in pietra, spritzbeton
SUPERFICIE: mq. 60
CAPACITÀ: l 40.000
RIVESTIMENTO INTERNO: piastrelle azzurre, con motivo decorativo centrale ottenuto con piastrelle bianche
CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO: bordo vasca in ipé, essenza che risente poco dell’umidità e ha una naturale resistenza ai funghi e agli insetti
Copertura della vasca automatica in PVC bianco
Copertura esterna in policarbonato su struttura di alluminio
Nuoto contro corrente, idromassaggio

Il terreno della vecchia aia è stato preparato per la collocazione della vasca tramite la positura di uno strato di pietrisco compresso, una specie di ballast opportunamente conformato, mentre la vasca stessa è stata realizzata con “spritzbeton”, ovvero cemento a spruzzo additivato così da ottenere le particolari qualità di questo sistema: la presa rapida, l’inconsueta resistenza, l’impermeabilità. In questo modo con relativa facilità si è ottenuta la superficie continua delle pareti interne. Il rivestimento interno in piastrelle azzurre ha completato l’opera.
Una parete totalmente vetrata, più che staccarla, la unisce al salone, così che le due pavimentazioni di legno scuro, ipé attorno alla vasca, diventano un piano unico tagliato dalle porte finestre vetrate a tutta altezza: giusto per separare l’atmosfera più umida dell’ambiente natatorio da quello del salone.Ma, a parte l’aria che si respira, l’atmosfera visiva è risolta in una contiguità assoluta: i tavoli in vetro esprimono la trasparenza del soggiorno, complementato da un imponente acquario.
Perché i proprietari/arredatori sono appassionati del mare, e le cromie dall’ambiente piscina ben esprimono questa propensione: le piastrelle di rivestimento hanno tinte dense e profonde come l’oceano, le cui sponde africane sembrano rivivere negli arredi di stampo etnico.
La piscina ha una superficie di 60 metri quadrati e un capacità di 40 mila litri, è dotata di nuoto controcorrente e di idromassaggio.La climatizzazione interna è facilitata alla copertura traslucida, che favorisce l’effetto sera in inverno, mentre d’estate può essere rimossa, in tutto o in parte, così da trasformare il locale in una piscina scoperta, attraverso la quale anche dal salone si ottiene un rapporto visivo diretto col cielo.
Un impianto composito, a caldaia e pannelli solari, sovviene in caso di necessità. Il disegno generale è di estrema semplicità: uno schematismo la cui elementarietà tuttavia diventa espressione di agio, sia per la vastità dello spazio (il salone è di 150 mq) sia per la trasparenza acquatica dell’insieme.

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