Ambient – La cucina riscopre il colore


KITCHEN rediscovers colours

UNA CUCINA IN MURATURA DEL TUTTO PARTICOLARE, FATTA DI POCHI ELEMENTI MURARI E ARRICCHITA DA OGGETTI CHE RIEVOCANO ANTICHE PRESENZE. A VERY PARTICULAR MASONRY KITCHEN MADE WITH A FEW ASONRY ELEMENTS AND ENRICHED WITH OBJECT WHICH REMIND ANCIENT PRESENCES.

Una tipica costruzione in pietra nella campagna Alessandrina si presentava costituita da un corpo unico organizzato in un volume residenziale ed uno adibito a stalla, granaio e a ricovero degli attrezzi: l’intervento di ristrutturazione ha previsto una trasformazione degli spazi di servizio in abitazione, unitamente ad una riqualificazione generale della fabbrica, in un gioco di contrasti tra passato e presente.
A local stone building in the Alessandria country composed by a sole building organized in a residential house and a shed with granary and tools closet: the restructuring works included the services transformation into habitation together with a general new qualification of the factory in a play between past and present.

Le tinte più calde e vivaci come il rosso, l’arancio o il giallo costituiscono il gruppo dei colori positivi e stimolanti, perché associati al calore e all’azione. Si tratta di tonalità adatte ad ambienti dedicati all’attività diurna come la zona pranzo, il soggiorno o lo studio. Il ROSSO, in particolare, resta la scelta più azzeccata per la zona della cucina.
Warmer colours, such as red, orange or yellow, are the the positive and stimulating colours because associated with warmth and action. Nuances suitable to rooms dedicated to daily activities, such as dining area, living room and the studio. RED is the cleverest choice for the kitchen area.

“…l’accostamento attento di materiali diversi per sottolineare una continuità con la tradizione.”

I criteri d’intervento, laddove si è agito sull’esistente,hanno scelto di rispettare le originarie peculiarità architettoniche e stilistiche e di mantenere inalterati i materiali propri delle abitazioni rurali della zona. Il risultato è stato quello di creare una dialettica formale e tecnologica tra le strutture antiche quelle di nuova realizzazione. E allora ecco che la grande cucina, affacciata sulla sala da pranzo e separata da una struttura muraria che nasconde al suo interno una piccola dispensa, diventa un luogo rievocativo dell’antica cultura contadina. Un’imponente struttura in muratura si trasforma in piano d’appoggio per i fuochi, per i lavelli antichi in marmo e per vecchie vetrinette realizzate in arte povera. La monocromia del moderno pavimento in cemento lisciato sui toni accesi del rosso, viene interrotto da alcuni inserti di vecchie piastrelle in ceramica colorata che prendono le sembianze di piccoli tappeti decorativi e fungono da rimando ad una tradizione passata, fatta di semplicità e di forti contenuti simbolici. Uno spazio, quindi che sa conciliare tradizione ed innovazione, proponendo l’uso del colore come elemento di mediazione.

The work criteria, where the preexistent structure was changed, chose to respect the original architectural and stylistic peculiarities and to keep unchanged the typic rural materials of the area. The result was a formal and technological dialectic between the ancient structures and the new ones. The big kitchen that faces the dining room is divided by a masonry structure, which hides at its inside a small storeroom: a place, which reminds the farmer culture. An imposing masonry structure is transformed into a top for cookers, marble ancient basins and pop-art old glass cabinets. The monochrome of the concrete modern floor is smoothed with red tones and interrupted by some insertions of old coloured ceramic tiles that seem small decorative carpets and remind an ancient tradition made of simplicity and strong symbolic contents. A space, therefore, that combines tradition and innovation proposing the use of colour as meditation element.

Nella foto a sinistra: una caratteristica cucina economica ha trovato la sua giusta collocazione all’interno di una nicchia già esistente sotto un piccolo arco. Al centro, l’antico lavello in marmo di Carrara proveniente da demolizioni di vecchie
fabbriche della zona.

 

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