LA VOCE DELLE DIOCESI

Sono moltissime le iniziative che vengono intraprese nelle Diocesi italiane in merito alla conservazione dei Beni Culturali Ecclesiastici, alla edificazione di nuove chiese, alla presentazione di nuove opere d’arte, alla discussione su tematiche attinenti al rapporto vivo tra architettura, arte e Chiesa. La nostra rivista, CHIESA OGGI architettura e comunicazione, nasce come strumento di documentazione, di informazione e di servizio.
Il servizio consiste proprio nel mettere in comunicazione le diverse realtà che si muovono nel vasto mondo dell’architettura per la Chiesa, con tutto quel che questo comporta, con tutte le implicazioni nel campo progettuale, tecnologico, artistico, liturgico, ecc.
Gli Uffici diocesani che si occupano dell’edificazione di nuove chiese e del mantenimento dei Beni Culturali Ecclesiastici sono l’interlocutore di tutti coloro che a diverso titolo stanno partecipando o desiderano partecipare al progetto della chiesa e al suo rinnovamento.
CHIESA OGGI architettura e comunicazione è l’unica rivista specializzata nell’architettura della chiesa in tutte le sue articolazioni: l’unica rivista che raggiunge sia le parrocchie italiane, sia chi nell’ambito professionale o imprenditoriale ha fatto dell’edificio chiesa una parte importante, talvolta esclusiva, della propria specializzazione.

pro.dibaio.com/diocesi

Queste pagine sono a disposizione delle Curie diocesane: qui possono presentare le iniziative che hanno intrapreso, che stanno realizzando o che intendono concretizzare in futuro.
Un’iniziativa di una singola diocesi può essere fonte di ispirazione per altre e motivo di dibattito.
Siamo sicuri che altri vorranno comunicarci le loro iniziative e che il flusso di informazioni, proposte, analisi, suggerimenti, richieste che su queste pagine troveranno ospitalità, sarà sempre più ricco e fecondo. Inviate la Vostra comunicazione per posta elettronica: <chiesaoggi@dibaio.com>

I lavori per il Museo diocesano di Alba sono nati nel contesto di una più ampia iniziativa di riqualificazione e valorizzazione della Cattedrale albese promossa dal programma “Città e cattedrali” in collaborazione tra la Consulta interdiocesana regionale
e la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, con l’apporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali tramite ARCUS. Iniziati nel 2007, gli interventi relativi alla Cattedrale si sono conclusi nel corso del 2008 con importanti risultati di carattere storico-archeologico emersi dallo scavo realizzato al fine di fare luce sulle “radici” della comunità ecclesiale locale. Sulla base di questi risultati, nei successivi tre anni, è stato possibile approfondire le ricerche intorno al nuovo sottopiano archeologico e alle cripte. Il Museo rappresenta l’approdo di questo percorso.
Il nuovo allestimento è stato concludo a fine estate 2012.

APPROFONDIMENTO
http://pro.dibaio.com/museo-diocesano-albaAlla fine di ottobre 2012, nella storica chiesa di San Fedele, che già accoglie opere di Lucio Fontana come la Pala del Sacro Cuore e la Via Crucis, tre monocromi dell’americano David Simpson sono stati collocati nel presbiterio che, tradizionalmente, nel simbolismo dell’edificio ecclesiale, rappresenta l’escaton, la Gerusalemme celeste, la città meravigliosa della fine dei tempi, dove regna la luce. Le opere di Simpson sono state commentate da padre Andrea Dall’Asta, direttore della Galleria San Fedele e da Ede Palmieri, della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Milano.
I dipinti si mostrano come modelli straordinari di specchi gettati sul cielo, grandi superfici in grado di assorbire la luce per poi irradiarla. Guardando attentamente, si nota come la pennellata abbia direzionalità differenti. L’angolo di incidenza del pennello cambia continuamente. La tela ha un solo colore, ma questo appare sempre mutevole: come la luce del giorno che varia istante dopo istante.
Cambiano i riflessi, la superficie appare sempre nuova, deposito di infinite immagini inafferrabili di luce, cangianti, mutevoli: immagini dell’infinito nel finito. Tutto si fa qui movimento. La superficie del quadro sembra scomparire, diventando vibrazione di luce.
Il nostro sguardo intravede sempre un “ulteriore”.
La scelta dei colori è stata fondamentale; sono stati infatti scelti colori che fanno parte dell’iconografia tradizionale della cultura religiosa. L’oro, il rosso e l’azzurro/argento si presentano come i colori del Padre (vedi, per esempio, i fondi oro dei mosaici bizantini o delle tavole medioevali, simboli del divino, della presenza di Dio che avvolge la storia dell’uomo), del Figlio (il rosso è il colore del sangue e al contempo della regalità del Figlio di Dio) e dello Spirito (l’azzurro è il colore del cielo, del vento, del soffio).

APPROFONDIMENTO
http://pro.dibaio.com/san-fedele-simpsonSu commissione della Parrocchia di Sant’Alessandro Martire in Cattedrale (Bergamo), lo Studio Servalli Sironi ha realizzato il primo lotto di lavori e, a seguito dell’ottenimento della sponsorizzazione di una Fondazione bancaria, ha sviluppato un progetto di Fund Raising volto alla raccolta dei fondi per proseguire il restauro della chiesa di Sant’Agata nel Carmine, prevedendo una manutenzione programmata per questo edificio religioso di grande valore artistico, importante per tutta la città di Bergamo.
Il restauro è stato presentato a fine settembre 2012 nella chiesa stessa.
Durante l’evento è stato anche presentato il ritratto di Giovanni XXIII del pittore Yan Pei-Ming, opera di proprietà della Banca Popolare di Bergamo e in deposito presso la GAMeC-Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.
La chiesa di Sant’Agata nel Carmine si trova sulla via principale di Bergamo Alta, dopo il Duomo di Santa Maria Maggiore, è l’edificio di culto più rilevante della città antica.
Il suo stato di conservazione è stato reso precario a causa della forte presenza di umidità di risalita e di acque meteoriche.
A seguito di scavi eseguiti in aree vicine la struttura della chiesa ha subito cedimenti che hanno dato luogo a crepe sul lato sinistro della navata.
Il restauro comporta la risoluzione di tutti questi problemi, di carattere strutturale, di conservazione delle superfici decorate.

APPROFONDIMENTO
http://pro.dibaio.com/servalli-sironi

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