Alari.

Uno degli impieghi più classici e più ricchi della tradizione del ferro battuto è sicuramente quello degli accessori per
il camino: alari, schermi parascintille e altri oggetti. Gli alari in modo particolare vantano una lunga storia; Il loro nome
ha origine con tutta probabilità dai Lari, gli dèi Romani venerati come geni protettori del focolare domestico. Per
metonìmia, da questo termine è stata coniata la parola ‘alare’, che designa un elemento che sta a protezione del
focolare vero e proprio, ossia del camino. La funzione degli alari, se ne parla al plurale perché vengono impiegati in
copia, è quella di sostenere la legna che arde sul fuoco, facilitando la combustione. La storia, dicevamo, è antichissima, le prime forme arcaiche li mostrano in pietra o terracotta. Fu a partire dal Medioevo, nel momento in
cui il camino nelle abitazioni assume sempre maggiore importanza che questi ferri subirono modifiche nella foggia,
nelle decorazioni, assecondando gli stili via via imperanti. Nonostante le variazioni morfologiche e stilistiche, gli
elementi assolutamente invariabili che li configurano erano, e sono tuttora, la base anteriore a due o tre piedi e l’asta
che funge da sostegno per i ciocchi di legna. È verso il Quattrocento che cominciano ad apparire gli alari in ferro
battuto, particolarmente imponenti, dovendo inserirsi nei maestosi camini dell’epoca. Le dimensioni e la forma
degli alari si modifica con il trascorrere del tempo (…) la lavorazione attuale vede ancora fra i suoi protagonisti il ferro
battuto, in fogge diverse, più o meno tradizionali, che conservano tuttavia all’alare il suo ruolo principe, di protettore
del fuoco.”

(TRATTO DA: IL FERRO BATTUTO, DI BAIO EDITORE)

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