Al centro di un grande panorama

Realizzazione: Stefano Lazzarini e Annamaria Crisalli
Servizio: Luisa Carrara
Testo: Walter Pagliero – Foto: Athos Lecce

Le colline lucchesi, dove sorge questa piscina, grazie al loro disporsi ad anfiteatro su vari livelli fino ad arrivare al mare, formano uno dei paesaggi più incantevoli della Toscana. Una bella e capace piscina, situata su uno dei prati a mezza costa tra faggi, ulivi e cipressi, è quanto di più aperto si possa immaginare nei confronti di una natura che si estende tutt’intorno a perdita d’occhio. Prossima a un’antica casa colonica ben ristrutturata da Stefano Lazzarini, la piscina si
caratterizza per la sua semplice ma rigorosa funzionalità, con lo stesso spirito con cui sono stati costruiti nel tempo i vicini edifici agricoli, casa colonica compresa. Tutto il verde intorno è stato lasciato com’era per rispetto dello storico paesaggio dominato da una gradevole alternanza di bosco, uliveto e prato. Il bordo della vasca è in pietra grigia locale, l’unico colore, oltre a quello del cotto, che da sempre s’inserisce armonicamente nel grigio-verde degli ulivi.

L’interno della vasca è in “laticret” colore grigio chiaro per rendere il colore dell’acqua vicino alla gamma dei grigio-verdi degli ulivi. La piscina è a sfioro con canalizzazione a scomparsa, per metà è ad altezza ridotta e il resto ha una profondità di due
metri. Vi si accede con due gradinate simmetriche in muratura in uno spazio non sottratto al regolare rettangolo della vasca.
Per non interrompere la delicata trama del paesaggio con i soliti ingombranti manufatti di lusso pensati per il comfort di chi va in piscina, attorno alla vasca sono stati
messi elementi mobili provvisori, come i tavolini e le chaises longues pieghevoli, destinati a essere riposti
appena se ne termina l’uso. La stessa cosa per il verde: niente siepi o cespugli anomali, ma solo un olmo destinato a diventare grande in modo da sovrastare e proteggere la piscina. Per il grande sole estivo sono stati previsti alcuni ombrelloni.
Questa piscina cerca in tutti i modi di non interrompere
il paesaggio e lo fa con la sua posizione (un prato preesistente), la sua forma (un semplice rettangolo
con un altro più piccolo per le scale) e il suo colore (pietra grigia per i bordi, laticret grigioazzurro per l’interno).

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