Adalberto Libera


Libera Adalberto

Cogito ergo sum.
Penso dunque sono

1938 Villa Malaparte

Italia. La Villa Malaparte costituisce, per la sua tensione lirica essenziale, una delle opere più singolari e riuscite del razionalismo italiano. Costruita da Adalberto Libera (1903-1963), architetto razionalista italiano della prima ora, questa villa risulta magistralmente inserita nella fantasmagorica natura dell’isola di Capri. La geniale idea del tetto a scalini, la lieve distorsione delle linee orizzontali e verticali, la solida compattezza stereometrica la fanno diventare
un elemento in bilico tra astrazione e natura. Maggiori allusioni alla classicità si colgono nel camino, caratterizzato dalla grande cappa che fluisce come un velario sopra forme geometriche primarie come i due cubi di sostegno: un mix di astratto rigore modernista lievitato dal ricordo nostalgico del passato. Anche i rossi caldi degli intonaci e la terrazza
priva di muro protettivo evocano un’antica rovina mediterranea sospesa sul mare.

Mies Van Der Rohe

1946 Farnsworth house

USA, Illinois. La Farnswort house è un progetto di Mies van der Rohe (1886-1969), architetto e designer tedesco naturalizzato americano. Questo caposcuola del razionalismo europeo in questa casa di vacanze ha voluto dare una sintesi ultima del suo esasperato rigore semplificatorio. Utilizzando la scomposizione “neo-plastica” riduce al minimo gli elementi portandoli alla loro estrema semplificazione: qui le pareti sono diventate un nastro di vetro continuo, soffitto e pavimento sono solo due fogli bianchi poggiati sipra e sotto, e il camino è diventato un parallelegipedo di vetro fumé in un elegante gioco d’incastri.

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