A piedi nudi nel parco


Vivere felici in un rustico

Muretti, recinzioni, palizzate. Per difendere la propria privacy, ma anche per circondare il proprio terreno con una struttura che si armonizzi con l’architettura esterna della casa. Qui tante proposte in legno e pietra che si inseriscono perfettamente in un contesto agreste. Sopra e a lato tre esempi di recinzione: una composizione di pannelli grigliati, una palizzata realizzata con strisce di legno flessibile, un impenetrabile muretto di pietre sulle quali sono state poste delle piante grasse. Semplici e facilmente realizzabili gli steccati in legno illustrati dai disegni. Una tentazione irresistibile per gli appassionati del bricolage.

Pur essendo un materiale povero, la pietra consente interessanti realizzazioni, integrandosi con le caratteristiche cromatiche e materiche dell’ambiente. Naturalmente resistente e duratura ha un costo relativamente contenuto. Nei disegni sono presentati altri due tipi di recinzioni in legno di tipo classico che delimitano l’area privata senza però interrompere la continuità del paesaggio.

Importante in ogni caso è la stabilità dei pali di sostegno della recinzione. Nel caso di terreni poco consistenti i paletti di sostegno andranno ancorati in una piccola colata di calcestruzzo interrata. Ancora legno per queste due recinzioni adatte entrambe alla casa di campagna. Tradizionale e facile da montare la prima, originale e fuori dell’ordinario la seconda, sulla quale sono disposte su piani diversi delle fioriere.
Naturalmente si possono adottare altre soluzioni, magari utilizzando il ferro battuto o mischiando ferro e legno o ferro e mattoni, intervallando alla palizzata vera e propria qualche siepe bassa, o qualche cespuglio che ne addolcisca l’immagine.

Più che per difendersi da occhi indiscreti, questo muro sembra quasi un pretesto per esporre splendide cascate di fiori colorati. Un modo per spezzare la monotonia del “tutto grigio” creando una piacevole digressione architettonica. Come si nota anche in questo caso si è giocato sulle affinità, come a voler sottolineare un “continum” tra la casa e la
recinzione esterna.

In Edicola

Rock garden

Ricorda la giungla tropicale, con rocce disseminate in modo apparentemente disordinato, piccoli corsi d’acqua, grossi massi disposti strategicamente, sottolineati da piante di un verde intenso e odoroso. Stiamo parlando del giardino roccioso, sicuramente il più affascinante dal punto di vista estetico. Oggi, pur rintracciando in esso gli influssi del
modello inglese, il rock garden si è evoluto adeguandosi di volta in volta al paesaggio circostante.

“La vita sarebbe infinitamente più felice se nascessimo a 80 anni
e gradualmente ci avvicinassimo ai 18.”
Mark Twain

Riconosceremo quindi tre modelli di giardino: quello ispirato al paesaggio alpino con piccoli arbusti sempreverdi ed erbacee a cuscinetto con pietre e rocce affioranti; il giardino umido e ombroso con felci, piante acidofile, erbacee perenni e rocce di più grosse dimensioni, ed infine, il giardino di tipo mediterraneo, costituito da rocce di origine vulcanica e da piante resistenti a un clima secco e arido come le palme di piccola taglia.

Giardino roccioso con ruscello e laghetto

Costo del giardino comprensivo di manodopera, trasporti e utili aziendali per ditta media del settore: Tot. Euro 8000, inclusi impianti idraulici ed elettrici, laghetto con telo, pompa e gioco d’acqua, faretti e pavimentazione.
i) Acer palmatum 2) Acer dissectum Viridis’ e Vitifolium ‘3) Taxus pyramidalis e pyramidilis ‘aurea’ 4) Biota orientalis 5) Phormium tenax 6) Pachisandra terminalis 7) Taxus media ‘Hichsii’ 8) Rododendri 9) Chamaecyparis obtusa nana gracilis 10) Eriche 11) Phlox subulata 12) Dianthus plumarius 13) Sedum acre 14) Lonicera pileata.

– Superficie 100 mq. in posizione onbrosa adiacente ad un edifi icio pubblico in una località del Lago
Maggiore:
– Una pompa sommersa nel laghetto crea un gioco d’acqua con ruscello riciclando la stessa acqua.
– La pavimentazione è costituita da lastre di beola grigia della Val Maggia e permette di avvicinarsi al laghetto, illuminato di sera da un faro sommerso.
– Un riflettore posto alla base delle piante principali e di ftonte al gioco d’acqua esalta l’effetto scenografico notturno.

In Edicola

Una casa immersa nel verde, con la sensazione di trovarsi ai limiti di una foresta ombrosa. La pace è rotta soltanto da un rumore di passi, dal cinguettio degli uccelli, dal fruscio dell’acqua che scorre lenta. Il progetto illustra proprio una di
queste oasi verdi, con un piccolo laghetto artificiale che si illumina di sera grazie ad un faro sommerso, la pavimentazione in beola, i riflettori puntati ad hoc che illuminano il percorso di pietra creando suggestivi effetti notturni.

 

Condividi

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nella pagine(cookie)(technical cookies) (statistics cookies)(profiling cookies)