a colloquio con Luigi Pallavicini

intervista di Walter Pagliero

a colloquio con Luigi Pallavicini responsabile AIPi per la Lombardia

L’architetto d’interni oggi è un conoscitore di tendenze e di produzioni, è quasi un consulente marketing.

A lei che rappresenta gli architetti d’interni della Lombardia voglio chiedere una descrizione di questa figura professionale. E’ una professione che non ha un titolo di studio specifico, ma si costruisce soprattutto per esperienza su una base variabile di curriculum scolastico: architettura, scenografia, scuole d’arte. La base è una certa dimestichezza con la progettazione, unita a una ricca cultura visiva; ma nella professione contano molto le doti personali di gusto e le capacità di aggiornamento. Per questo è necessaria un’associazione che ne tuteli la figura, partendo da una seria selezione. E ci battiamo per la creazione di scuole professionali mirate.
Lei si identifica completamente con questa figura professionale?

Il mio profilo professionale è un po’ più complesso. Io nasco a Lissone in Brianza, che è stata sempre considerata la patria del mobile, e da quando son nato “ho respirato segatura” come si usa dire qui. Qui ci sono alcune delle più grandi industrie di mobili, abbiamo la fortuna di avere la migliore scuola italiana per mobilieri, mio padre era un vecchio industriale del settore (prima produttore, poi distributore) e io sono cresciuto pensando di operare in tale campo. Oltre all’architettura d’interni ho seguito come consulente marketing alcuni negozi, soprattutto in Germania, dove ero incaricato della gestione del rivenditore e di quella del cliente, un’esperienza che ho poi portato in Italia nella RB Rossana Cucine, sempre all’interno di una grande organizzazione; solo in un secondo tempo mi sono messo per conto mio facendo il consulente marketing per le piccole industrie. Adesso la mia attività è divisa in due rami: consulente di marketing per il settore arredamento e progettista di architetture d’interni (uffici della Lufthansa, della Swissair, negozi e case importanti). Oltre a questo organizzo corsi di marketing all’Ipsia facendo da trait d’union tra l’industria e la scuola, un’attività che mi ha permesso di conoscere gran parte dell’industria mobiliera italiana.
Lei è anche uno studioso di tendenze?

E’ una logica conseguenza delle mie esperienze quotidiane: sono contemporaneamente in contatto con il privato, con il distributore e con il produttore; inoltre ho rapporti con i designers e con i futuri designers (quelli delle scuole) e conosco tendenze e proposte prima ancora che raggiungano il mercato.
Il privato che vuole arredare la sua casa in modo aggiornato a chi dovrebbe rivolgersi?

A un professionista che conosca bene sia le tendenze che i prodotti presenti sul mercato. A secondo del budget e degli orientamenti di gusto, lui sarà in grado di scegliere le cose giuste al loro giusto prezzo.

 

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