A Cernobbio

Tratto da:
La piscina N°33
A Cernobbio, la casa del sorriso
  Di Baio Editore

Realizzazione: Mario Margheritis, architetto Servizio: Andrea Zaffaroni Foto: Athos Lecce Testo: Roberta Ramella

Un insolito scorcio prospettico, che ricorda i maestosi ingressi alle tenute inglesi, dà il benvenuto a chi arriva in questa altera casa di campagna, costruita su un’area in declivio a Cernobbio. La dimora, con la facciata in scabra pietra naturale e ritmata da aperture ogivali, costituisce il fulcro di un parco storico. Curato in ogni dettaglio, piantumato con alte essenze arboree, è dotato di vaste zone a prato ideali per lo svolgimento di molte attività conviviali. E’ una casa speciale, dove ritemprarsi nella natura e rigenerarsi grazie ad una splendida piscina ricavata nello spazio di un terrazzamento. Un sapiente lavoro di contenimento del terreno ha permesso la creazione della piscina, con un invidiabile panorama sul lago. La vasca è stata realizzata con la forma che più si addice alla pratica sportiva. Il rettangolo infatti permette lunghe nuotate e la scala semicircolare posta in un lato corto, consente il relax.

L’area della piscina, come tutta la residenza, è stata progettata in ogni singolo dettaglio. Le siepi rigorosamente potate, pensate per proteggere la privacy, la pavimentazione in pietra del solarium, necessarie alla vita intorno alla piscina ed infine, uno straordinario gazebo con un telo cuspidato che poggia su di una struttura in ferro, costituiscono i paradigmi di questo spazio, architettonicamente definito.

 

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